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Incarnato: «Cinquestelle disinformati su Sorical, ma collaboriamo»

Il commissario dell’azienda che gestisce le risorse idriche replica alla conferenza stampa del M5s: «Se avessi agito contro i Comuni sarebbero tutti in dissesto. Ragioniamo insieme sull’acqua pubbl…

Pubblicato il: 22/05/2018 – 11:29
Incarnato: «Cinquestelle disinformati su Sorical, ma collaboriamo»

CATANZARO «Il M5S, da tempo, continua a diffondere notizie distorte e in alcuni casi non corrispondenti al vero su Sorical. Nel corso di una conferenza stampa a Rende, addirittura, è stato detto che Sorical non può essere il soggetto gestore del servizio idrico integrato per la gestione amministrativa inefficiente perché “non riesce a farsi pagare dei Comuni”». Lo afferma in una nota il commissario della Sorical Luigi Incarnato. «Stando alle tesi dei parlamentari del M5S – prosegue – Sorical avrebbe dovuto abbandonare la pratica della “riduzione idrica” e attuare azioni giudiziarie dei confronti di tutti i Comuni fornitori perché trattasi di normali fatture commerciali non pagate. Se in questi due anni, da commissario della Sorical, avessi attuato tale pratica, oltre il 90% dei Comuni calabresi avrebbe dichiarato il dissesto. Invece, con la mia gestione, è stato avviato un rapporto di proficua collaborazione amministrativa e tecnica con gli enti al fine di migliorare il servizio ed evitare inutili contenziosi. Nella conferenza stampa, nuovamente, si è sostenuta la tesi della illegittimità della tariffa applicata da Sorical ai Comuni. Un falso. La tariffa applicata della Sorical per la fornitura di acqua potabile ai serbatoi, dal 2010, è validata dall’Autorità nazionale (oggi Arera), e per il periodo 2004/2009, è stata definita dalla Regione come da norma di legge su cui nessun tribunale si è espresso. Infine, la tesi che “Sorical non ha fatto gli investimenti previsti” come è noto, non è una novità e si omette di dire i motivi che hanno portato la società in liquidazione nel 2012 e a bloccare gli investimenti. Parte degli affidamenti bancari per gli investimenti sono stati utilizzati come anticipazione dei costi di gestione per l’impossibilità e o incapacità dai Comuni a incassare la tariffa e a pagare l’acqua erogata a Sorical. Un problema che persisteva già con la gestione regionale degli acquedotti. È noto che per il periodo 1981/2003 la Regione, ancora oggi, vanta 300 milioni di euro. Il motivo è semplice, costi e investimenti devono essere coperti dalla tariffa, quindi, senza una gestione amministrativa efficiente delle utenze (contatori elettronici, fatturazione bimestrale) e un progetto industriale credibile, ogni altra discussione sul servizio idrico integrato è inutile. Infine ribadisco che Sorical, a tutto il 2016, ha effettuato 260 milioni di euro di investimenti, di questi, 109 milioni di euro con risorse proprie».
«Come ho già fatto in passato – conclude Incarnato – invito nuovamente i parlamentari del M5S negli uffici della Sorical per prendere visione di ogni documentazione utile a fare chiarezza sulla gestione della società. A parte queste inesattezze, frutto sicuramente di fonti d’informazione in malafede, ritengo che i parlamentari del M5S siano in buona fede e credano fermamente alla necessità di costruire un soggetto gestore interamente pubblico, basato sui principi di efficienza e sostenibilità del sistema, non facendo mancare innovazione e utilizzo della risorsa secondo parametri europei. Quindi, quale migliore occasione può essere quella di condividere una linea che vede protagonista il presidente della Regione Oliverio, il sottoscritto, che non ha mai fatto mancare l’impegno verso questa direzione, e il M5S? Noi ci siamo. Adesso è il momento di passare ai fatti».

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