CATANZARO Oltre trecento ex percettori di mobilità, oggi tirocinanti presso vari enti locali della Calabria, hanno tenuto questa mattina una manifestazione di protesta davanti la sede della Regione. I tirocinanti, in particolare, hanno denunciato il mancato pagamento di due mensilità nell’ambito di un primo bando, concluso lo scorso mese di gennaio, e inoltre hanno sollecitato l’attuazione di un secondo bando per la loro ricollocazione negli enti pubblici e privati della Calabria per un anno, prorogabile di un altro anno: l’inizio di questo bando era stato previsto per il mese di marzo. Ad effettuare l’odierno sit-in davanti alla Cittadella è stato un comitato autonomo sindacale, aderente alla sigla Csa-Fiavel confederata con la Cisal e rappresentativo di un migliaio degli oltre 4mila tirocinanti calabresi. Tra le varie rivendicazioni, i tirocinanti hanno chiesto alla Regione l’attivazione di un bacino di tutela e garanzie sul loro futuro occupazionale.
«A GIORNI LA GRADUATORIA» Il presidente della Regione Mario Oliverio, l’assessore regionale al Lavoro Angela Robbe, il dirigente generale del Dipartimento Fortunato Varone e il dirigente di Settore Roberto Cosentino hanno incontrato i tirocinanti in merito alla situazione del bando rivolto a Comuni e imprese. All’incontro erano presenti il presidente della Provincia di Cosenza Franco Iacucci e alcuni sindaci calabresi. «Dal Dipartimento – si legge in una nota – è stato illustrato lo stato dell’arte del lavoro svolto finora per arrivare alla definizione della graduatoria che sarà pubblicata a giorni».
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