COSENZA Okereke e Tutino sono l’asso nella manica di Piero Braglia. Il Cosenza a Trapani gioca la partita della maturità e accede al quarto turno per la promozione nella serie cadetta. Al provinciale di Trapani i rossoblu non fanno nessuna sbavatura in difesa con la consolidata linea a tre che dai primi minuti orfana di Pascali, sostituito egregiamente da Camigliano, non lascia agli avversari neanche il beneficio del tentativo. I 4mila tifosi siciliani sussultano solo su di un colpo di testa di Polidori che lambisce il palo alla sinistra del portiere Sarraco. Il resto è solo Cosenza. Palmiero e Bruccini dettano i tempi a centrocampo. Dai loro piedi passano le giocate del Cosenza e la superiorità nella zona centrale del campo, sugli uomini di Calori, è sintomatico di come i silani siano stati la vera bestia nera del Trapani nel corso della stagione appena conclusa. Quattro scontri con quattro risultati a favore per i ragazzi allenati da Braglia non sono il frutto di caso e combinazioni. Partita attendista e ordinata. L’incontro lo sblocca Okereke che su contro piede sono contro Furlan la piazza nel sette. Il tiro freddo scioglie gli animi tesi dei cosentini presenti in trasferta e non solo. La consacrazione e la festa continua al raddoppio di Tutino. Il folletto napoletano sale a quota 11 goal e consacra una serata da ricordare. Adesso si aspetta il verdetto dell’urna, giorno 30 si giocherà la gara di andata in campo per il ritorno domenica 3 giugno.
mi.pr.
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