SAN GIOVANNI IN FIORE «Oggi a San Giovanni in Fiore è stata scritta una pagina bellissima di storia della resistenza civile contro la ‘ndrangheta, intesa come organizzazione criminale ma anche come cultura della prevaricazione, della violenza e del disprezzo delle regole pubbliche per privilegiare interessi privati». Lo afferma, in una nota, il sindaco di San Giovanni in Fiore, Giuseppe Belcastro, a conclusione sul posto del “No ‘ndrangheta tour”, il giro che il testimone di giustizia Pino Masciari, il presidente dell’associazione “Legalità organizzata”, Roberto Catani, e alcuni attivisti antimafia hanno compiuto in camper per diversi comuni della Calabria al fine di sensibilizzare la coscienza civile sull’unità nella lotta democratica contro l’antistato.
«Sono rimasto commosso – aggiunge il primo cittadino di San Giovanni in Fiore – nel vedere l’emozione spontanea e la partecipazione attiva dei ragazzi della locale Ragioneria, che insieme ai familiari delle nostre vittime di ‘ndrangheta, al dirigente e al personale della scuola, nonché al presidente del consiglio comunale, Domenico Lacava, hanno riservato a Masciari e séguito un’accoglienza calorosa e un ascolto profondo, segno che sta dando i suoi frutti il seme antimafia gettato dall’amministrazione che guido, dai nostri istituti scolastici e dalla società civile».
«Soprattutto, è emerso – conclude Belcastro – quanto ormai sia sentito in tutta la Calabria il messaggio profetico di Gioacchino da Fiore, che nel lontano XII secolo preconizzava il compimento della giustizia nella storia umana. Ciò si deve anche alla preziosa attività divulgativa del Centro internazionale di studi gioachimiti e in particolare del suo presidente, Riccardo Succurro, che nella sede dell’istituzione culturale, dentro il complesso monastico dell’Abbazia florense, stamani ha spiegato a Masciari e comitiva l’attualità dell’opera profetica di Gioacchino».
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