COSENZA Non è luce piena ma forse più di uno spiraglio. Il presidente della giunta regionale ha disposto degli approfondimenti per quanto riguarda gli esclusi dal bando per “L’autoimpiego”. Sono circa 1200 i non idonei per una mancata firma a tutte le pagine dei documenti prodotti nella fase di presentazione della documentazione (leggi qui l’approfondimento) e quindi Mario Oliverio e l’assessore regionale al Lavoro Angela Robbe hanno svolto un esame con i dirigenti regionali di settore sullo stato della procedura relativa al bando oggetto di numerose contestazioni. «Il presidente Oliverio, a seguito di approfondimenti anche legali ed alla luce di una giurisprudenza consolidata sui ricorsi giurisdizionali relativi alla tematica esaminata – è scritto in una nota diramata dalla giunta -, ha investito i dipartimenti competenti per l’attuazione delle opportune verifiche». Quello che chiedono i non idonei alla fase successiva del bando, relativa alla valutazione dei progetti, è l’ammissione al procedimento visto che la dicitura della firma su ogni pagina della documentazione non era richiesta. I responsabili del bando avevano comunicato con una nota informativa come gli articoli di riferimento del bando, da tenere in considerazione, fossero il 4 e il 9, ma in entrambi la dicitura “firma su ogni foglio” non viene riportata. L’intenzione politica di valutare il caso può far tirare un sospiro di sollievo agli esclusi che nel frattempo si stanno già organizzando per un eventuale ricorso al Tar.
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