Il premio speciale per “la miglior musica originale” del prestigioso concorso nazionale (edizione 2018) dedicato a Giovanna Daffini (cantante italiana, ex mondina, esponente di spicco del gruppo del Nuovo canzoniere italiano) organizzato a Villa Saviola di Motteggiana (provincia di Mantova) dove Giovanna Daffini, “voce della risaia”, nacque nel 1914, è stato assegnato alla ballata “Bella Giuditta”, scritta e musicata dalla cantastorie calabrese Francesca Prestia ispirata dal libro “L’Ape furibonda”. La ballata “Bella Giuditta” rievoca l’eroismo della giovane contadina di Calabricata assassinata in Calabria nel ’46 dal latifondo e, al contempo, il formidabile decennio delle lotte per terre nel Mezzogiorno (’43-’53). Questa la motivazione con cui la Giuria ha scelto di premiarla: «Uno splendido esempio musicale che valorizza altamente uno struggente testo sociale». Commenta Francesca Prestia: «Sono felice di aver collegato, attraverso la mia ballata, il mondo dei contadini calabresi, la cui epopea meriterebbe di essere fatta meglio conoscere nelle scuole, alla storia della “diva delle mondine”, come viene definita l’insuperabile Giovanna Daffini tra l’alto amica di Dario Fo e di Giovanna Marini. Il premio lo dedico alla signora Rosaria Scarpulla, madre di Matteo Vinci, assassinato a Limbadi il 9 aprile scorso: le persone umili e oneste debbono sempre lottare per i loro diritti, la verità e la giustizia».
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