COSENZA Lunedì 28 Maggio si è tenuto presso la sede sociale, il Consiglio direttivo di Confagricoltura Cosenza che, per acclamazione, ha nominato presidente Paola Granata. Imprenditrice agricola, Paola Granata dirige un’azienda agricola di circa 100 ettari ad indirizzo cerealicolo, pataticolo, frutticolo e vitivinicolo nel comune di Spezzano della Sila nel cuore del Parco Nazionale della Sila. È tra le fondatrici della Sezione Diac –(prima sezione femminile di Confagricoltura Cosenza), vicepresidente nazionale di Confagricoltura Donna, presidente di Confagricoltura Donna Calabria e consigliere nazionale Fiiaf (Federazione italiana impresa agricola familiare). Paola Granata succede a Fulvia Caligiuri a cui, si legge nella nota di Confagricoltura, «vanno i più sentiti ringraziamenti della neo presidente e di tutto il consiglio direttivo per l’ottimo lavoro svolto, nell’interesse di Confagricoltura Cosenza e degli imprenditori agricoli della provincia».
«Ringrazio tutto il Consiglio – ha dichiarato la neo eletta Granata – che mi ha espresso la fiducia. Garantirò il massimo impegno personale nella soluzione dei problemi che attanagliano il settore agricolo». «Per la loro complessità e difficoltà – prosegue la Granata -, intendo avvalermi del supporto concreto dell’intero consiglio direttivo, ritenendo, necessario fare quadrato e tutti insieme lavorare per difendere gli interessi delle imprese agricole di Confagricoltura Cosenza».
«Credo nella necessità di una maggiore attenzione nel settore – ha continuato la neo presidente -. È un periodo di incertezza: la difficoltà di accesso al credito, la mancanza di remunerazione delle produzioni agricole, l’aumento della tassazione, l’eccessiva burocratizzazione. Sono tutti fattori che colpiscono duramente le aziende anche riducendone drasticamente i margini di redditività».
«Bisogna in quest’ottica cambiare registro – ha chiosato Granata -: l’agricoltura della nostra provincia rappresenta la spina dorsale dell’economia agricola regionale. C’è bisogno di attenzione e risposte alla risoluzione delle tante problematiche presenti sul territorio. Solo cosi potremmo modernizzare il comparto primario».
«Per me – ha concluso – si tratta di un impegno importante di fronte alle grandi sfide che mi attendono, ma sono fiduciosa perché il nostro comparto ha tutte le potenzialità per avviare una nuova azione di sviluppo, di crescita e di modernizzazione».
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