Catanzaro, Serrao: «Ripristinati i fondi per i gruppi consiliari?»

CATANZARO Tornano i fondi per i gruppi consiliari al Comune di Catanzaro? È l’interrogativo che solleva il presidente dell’associazione “I Quartieri”, Alfredo Serrao, che in una nota affronta alcuni temi al centro del dibattito politico nel capoluogo. «L’assessore Cavallaro, chiedendo scusa alla città (questo è il minimo sindacale) ha annunciato – esordisce Serrao – la rescissione del contratto per la gestione del verde cittadino (articolo 108 del decreto sugli appalti pubblici in tema di risoluzione) e cosa importante, ha indicato il nuovo corso che dovrebbe restituire pulizia e dignità al capoluogo di regione, sia pure in un ritardo di circa otto mesi. Bene, se questa è la verità ne prendiamo atto e ringraziamo quanti insieme a noi , qualche migliaio di cittadini, hanno dato una scossa al problema attraverso i social, con la pagina di denuncia #adotta ‘na pecura! È stata ed è questa una mobilitazione di civiltà a Catanzaro».
«Ci resta il dubbio – prosegue Serrao – che gli annunci di Cavallaro possano essere un altro tentativo di dilazione, un altro annuncio al buio, fermo restando che gli atti amministrativi, rescissione-risoluzione e nuovo contratto siano completati. Resta la domanda: è stato predisposto e firmato dalle parti (direttore lavori, Ati Verde e Comune di Catanzaro) lo stato di consistenza? Se questo stato di consistenza non è stato formalizzato, come può l’assessore Cavallaro annunciare un cambio di gestore ad horas? Questo lo verificheremo anche misurando la crescita della foresta amazzonica catanzarese nei prossimi giorni».
Il presidente de “I Quartieri” inoltre rivela: «Se un capitolo si chiude, forse, un altro si materializza. La cronaca giornalistica denuncia i costi della politica, azione che in Calabria in consiglio regionale ha prodotto una proposta di moratoria. Di fatto c’è uno scollamento con la società civile, quella che per mancanza di fondi – anche a Catanzaro – non riceve risposte in termini di welfare o di sostegno al disagio economico. Ma, nonostante tutto proprio nella nostra città ci sono dei consiglieri comunali “politicamente furbetti” che leggono al contrario la verità e propongono l’improponibile».
«Sembrerebbe – spiega Serrao – che esista un documento firmato da alcuni consiglieri comunali, Giovanni Merante (Forza Italia), Antonio Angotti (“Catanzaro da Vivere”), Enrico Consolante (“Catanzaro con Sergio Abramo”) e Giuseppe Pisano (“Officine del Sud”), che mirano a (ri)ottenere la dotazione finanziaria per i gruppi consiliari per il pagamento eventualmente delle spese di esercizio della politica con i rimborsi (?) Che sia una scelta contraria al perimetro di programma della maggioranza del sindaco Sergio Abramo è fatto conclamato, nella considerazione dell’agire del sindaco stesso in tema di rimborsi».
«Ma, ancora di più è una scelta “contro” un sentire comune – conclude Serrao -. Sul tema rimborsi, rilanciato da consiglieri di maggioranza, non può esserci un silenzio istituzionale e parzialmente politico, dove la città di Catanzaro, i suoi cittadini, si riscoprono nel ruolo della “Bella Addormentata 2.0!”».