REGGIO CALABRIA Nella mattina di venerdì, convocata dal prefetto Michele di Bari, si è tenuta una Riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza per programmare le operazioni di sgombero degli immobili confiscati alla criminalità organizzata occupati sine titulo, che saranno pianificate in sede di appositi tavoli tecnici coordinati dal questore.
All’incontro hanno partecipato, oltre al questore, al comandante provinciale dei carabinieri e della guardia di finanza, il procuratore generale della Corte d’Appello di Reggio Calabria, il procuratore aggiunto della Repubblica presso la Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria, il dirigente dell’Ufficio di Reggio Calabria dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, delegato dal direttore dell’Agenzia e il vicesindaco della città metropolitana di Reggio Calabria.
«Le attività finalizzate a liberare da illegittime occupazioni i beni confiscati – si legge in una nota – si inseriscono in un percorso volto alla riaffermazione della legalità in un contesto provato dalla presenza della criminalità organizzata. La restituzione alla collettività dei numerosi beni confiscati appartenenti a pericolose cosche di ‘ndrangheta del territorio, rappresenta un ulteriore tassello a testimonianza dell’intensa attività che lo Stato sta compiendo nel contrasto alla criminalità organizzata ‘ndranghetista, che si estrinseca non solo con il sequestro dei beni illecitamente posseduti dalle cosche, ma anche con positive occasioni di incontro a completamento di un percorso intrapreso dalle Istituzioni».
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