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La Lega: «Da Salvini nessuna offesa a Lucano»

Esponenti calabresi del partito del neoministro “spiegano” il video con i riferimenti al modello Riace: «Risale al luglio 2017 e l’espressione “è lo zero” non è riferita al sindaco»

Pubblicato il: 04/06/2018 – 12:44
La Lega: «Da Salvini nessuna offesa a Lucano»

CATANZARO «La minaccia del neoministro Salvini al sindaco di Riace Domenico Lucano è una doppia fake news. Due volte menzogna perché il video è stato girato lo scorso anno, e non nelle ore successive alla nomina di Salvini a ministro dell’Interno, e soprattutto perché nel video non viene proferita dal segretario della Lega nessuna minaccia né alcuna offesa al sindaco di Riace». Lo affermano, in una nota congiunta, il coordinatore regionale calabrese Sicurezza e Immigrazione della Lega, Franco Recupero, e i referenti di Roccella Ionica e Riace, Carmine Bruno e Claudio Falchi. Recupero, è scritto nella nota, replica alle affermazioni al senatore del Pd, Ernesto Magorno. «Evidentemente Magorno – sostiene – pensa di essere ancora in campagna elettorale, oppure non ha ancora metabolizzato la debacle del suo partito cancellato dai voti dei calabresi e degli italiani che hanno permesso la nascita del governo targato Lega e Movimento Cinque Stelle. Ma veniamo ai fatti: nelle ore successive al giuramento del neoministro dell’Interno, Matteo Salvini è stato diffuso in rete “a orologeria” un video in cui si vorrebbe far credere che Salvini pronunci le prime dichiarazioni sull’accoglienza nella qualità di titolare del dicastero del Viminale. Nulla di più falso. Il video è stato girato l’estate scorsa, ed esattamente il 17 luglio 2017 in occasione della venuta di Salvini a Tropea. Nel video diffuso in rete, invece, guarda caso qualcuno ha inserito in sovraimpressione la scritta “ministro”. Anche la ricostruzione del contenuto del video è del tutto fasulla. Basta rileggere esattamente la frase pronunciata da Salvini, il quale alla esplicita domanda di indirizzare “un pensiero al sindaco di Riace Lucano”, risponde “no al sindaco di Riace non dedico neanche mezzo pensiero, proprio zero” e mentre fa il segno dello zero congiungendo pollice e indice della mano, afferma “zero, è lo zero”». «Non c’è bisogno di una laurea in metodologia dell’accoglienza con master in buonismo – sostiene ancora Recupero – per comprendere che la frase “zero, è lo zero” non è affatto riferita al sindaco di Riace Domenico Lucano, ma è riferita al segno zero fatto con la mano, per rimarcare che egli non vuole dedicare “neanche mezzo pensiero”, non certo per offendere il primo cittadino di Riace».

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