LAMEZIA TERME Restituire bellezza attraverso i colori, con la vivacità di una visione artistica in grado di ridisegnare dalle fondamenta un’intera città. Una piccola rivoluzione iniziata pochi anni fa a Lamezia Terme e portata avanti da un ristretto gruppo di giovani. Quello di Squad/Rebel, guidato da Antonio Saladino. Armati di bombolette spray e piccoli attrezzi, quello che sembrava solo un sogno utopistico, nel corso degli anni ha assunto i contorni di un progetto sempre più concreto e tangibile.
E in città, specie nelle periferie, molto è stato fatto: dalla riqualifica urbana di quartieri, al restyling di spazi pubblici e privati, senza l’aiuto del comune o di altre istituzioni, ma puntando sulle proprie forze e sul crowdfunding.
«Noi – ci spiega Antonio Saladino, co-fondatore del progetto – agiamo attraverso una visione artistica, floreale, perché anche dipingere un vaso è un atto rivoluzionario. Permette di colorare qualcosa che prima era grigio, senza vita. Noi, invece, ridiamo vita ai marciapiedi, alle strade dove le persone ogni giorno interagiscono tra di loro».
Il gruppo Squad/Rebel non agisce a caso: «C’è una psicologia dei colori – spiega ancora Saladino – attraverso i quali noi rispondiamo con le emozioni e le sensazioni che subiscono delle alterazioni. Noi creiamo dunque queste vibrazioni positive all’interno di chi guarda la nostra piccola opera».
Motore e spinta di tutto, la voglia di riscatto di un giovane lametino che, pagato il suo debito con la giustizia, ha deciso di riscattarsi e riscattare la propria città: «Se tu riesci a superare dei problemi – ci dice Antonio – devi poi cercare di aiutare gli altri a superare i tuoi stessi problemi, quelli che hai vissuto anche tu. Io lo sto facendo e continuo a farlo perché ci sono tanti ragazzi che stanno collaborando con noi che hanno a loro volta tanti disagi, anche familiari e, interagendo con la società in maniera attiva, riescono ad esprimersi. Questo – conclude Antonio – li sta aiutando a non perdersi».
g. c.
https://youtu.be/baBxXjcxMSM
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