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Garante diritti disabili, via libera al progetto di legge

La prima commissione consiliare ha approvato il provvedimento proposto dal presidente Franco Sergio: «Sarà un punto di mediazione tra i soggetti e le Istituzioni»

Pubblicato il: 07/06/2018 – 17:27
Garante diritti disabili, via libera al progetto di legge

REGGIO CALABRIA «Via libera al progetto di legge per l’Istituzione del Garante regionale dei diritti delle persone con disabilità». Lo comunica, in una nota, l’ufficio stampa del consiglio regionale che segnala come il parere favorevole sia stato espresso dalla competente Commissione consiliare “Affari istituzionali, Affari generali e normativa elettorale”, presieduta dal consigliere Franco Sergio (nella foto)«che è proponente nonché relatore dell’articolato normativo».
«Oggi – ha detto Franco Sergio – giunge a conclusione un percorso che ha visto fattivamente impegnato il dipartimento Lavoro, Formazione e Politiche Sociali nella persona del delegato dott. Gaspari, con il contributo di numerose associazioni fra le più rappresentative rispetto ad un progetto di legge che ha avuto notevoli riscontri di interesse ed apprezzamento anche sui social network. Un provvedimento – ha proseguito il presidente della Prima Commissione – di estrema rilevanza sociale per la tutela e la piena attuazione dei diritti delle persone con disabilità in tutti gli ambiti, da quello scolastico agli adempimenti burocratici, specie con riferimento all’erogazione dei servizi socio sanitari nonché per la stessa esigibilità dei diritti. La figura del Garante – ha concluso Franco Sergio – rappresenta un punto di mediazione tra i soggetti interessati e le Istituzioni (giunta ed assessorato al Lavoro e Welfare e le associazioni di categoria), che interagisce con loro ma in modo autonomo, indipendente e super partes».
«È intervenuta in merito – si legge nella nota – anche l’assessore regionale al Lavoro e Welfare, Savina Angela Antonietta Robbe sottolineando “il valore dell’istituzione della figura del Garante per la disabilità, un risultato che ci consente di completare una filiera istituzionale che va dal Consiglio alla Giunta, all’Assessorato di mia competenza, fino alle Associazioni, dando in sostanza voce alle fragilità in prima battuta e ai cittadini”».
In tal senso, a suo avviso, «per qualificare l’azione del Garante e fornirgli strumenti, è necessario attribuire una possibilità di raccordo ulteriore con il Dipartimento Politiche Sociali, costruendo un rapporto forte tra questa figura e l’Assessorato al Welfare. Su tutti gli aspetti delle politiche sociali, infine, – ha concluso – sarà utile un lavoro di ricostruzione e sintesi degli interventi nazionali e regionali in materia».
Nel ringraziare l’assessore per la partecipazione ai lavori dell’organismo consiliare, è stata ribadita l’importanza della presenza alle sedute dei soggetti convocati, eventualmente anche attraverso il ricorso – per ragioni di efficienza e funzionalità – a sistemi di videoconferenza. Sul tema sono intervenuti i consiglieri Esposito, Bova e Nucera.
«Successivamente, il consigliere Domenico Battaglia – è scritto nel comunicato – ha illustrato la proposta di legge n. 342/10^ di cui è primo firmatario assieme ai colleghi Aieta e Sergio per l’Istituzione dell’Ufficio Regionale di Statistica e del sistema statistico regionale, diretto – ha detto – ad individuare, rilevare, elaborare, diffondere e archiviare tutti quei dati statistici che consentono, attraverso la loro aggregazione, di rappresentare la realtà sociale ed economica del territorio».
Il testo normativo su cui si è positivamente pronunciato il dott. Maurizio Iorfida (dipartimento Programmazione Nazionale e Comunitaria) «va ad eliminare – ha concluso Battaglia – il divario che ci separa da altre regioni che hanno già provveduto in merito».
«Infine, l’organismo consiliare – aggiunge la nota – ha incardinato l’esame della proposta di legge n. 372/10^ d’iniziativa del consigliere Giudiceandrea ed illustrata oggi in Aula dal segretario-questore Giuseppe Neri recante: “Abolizione dei vitalizi ed introduzione del sistema previdenziale di tipo contributivo ai sensi della lettera m) del comma 1 dell’art. 2 del decreto legge 10 ottobre 2012, n. 174, convertito con legge n. 213 del 7 dicembre 2012”».
«Si intende abolire definitivamente gli assegni vitalizi sostituendoli – ha puntualizzato Neri – con un trattamento previdenziale basato sul sistema contributivo, in ossequio appunto a quella che è la normativa nazionale. Dopo la relazione tecnico-giuridica dell’Ufficio Legislativo ed un primo confronto sul punto, ha concluso il presidente Franco Sergio, abbiamo deciso doverosamente di approfondire ulteriormente l’articolato per analizzarlo in tutti i suoi aspetti anche con l’obiettivo di scongiurare equivoci ed interventi strumentali rispetto ad una materia che richiede una disciplina normativa».
Alla seduta hanno preso parte i consiglieri Esposito, Nucera, Bova, Mirabello, Neri e Battaglia.

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