«La Corte di Cassazione Penale ha accolto il ricorso proposto da Angela Rizzo e annullato senza rinvio l’ordinanza con cui era stata disposta la misura cautelare in carcere nonché il provvedimento del Tribunale della Libertà che aveva applicato gli arresti domiciliari». Lo rendono noto un comunicato degli avvocati Massimo Tarquinio, Giovanni Staglianò e Francesco Pitaro. «Secondo l’accusa – spiegano -Rizzo, avrebbe agevolato, con la propria struttura, nella gestione degli immigrati, una consorteria mafiosa. Rizzo ha sempre respinto le accuse contestate della Procura sostenendo la sua totale estraneità ai fatti e la sua completa innocenza e la mancanza di qualunque elemento probatorio a proprio carico nonché l’assenza dei presupposti minimi per l’applicazione della misura cautelare. Ora la Cassazione, a seguito dell’udienza di ieri, in accoglimento del ricorso, ha annullato senza rinvio l’ordinanza applicativa della misura cautelare rimettendo in libertà totale Angela Rizzo».
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