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A Locri e Castrolibero trionfo per i sindaci uscenti

Conferme nette per Calabrese (71%) e Greco (68%). Greco vince a Cariati, Pandolfo a Nocera. Martire è il primo sindaco di Casali del Manco. M5S a secco

Pubblicato il: 11/06/2018 – 6:51
A Locri e Castrolibero trionfo per i sindaci uscenti

LAMEZIA TERME Un trionfo. Difficile usare una parola diversa per il successo riportato da Giovanni Calabrese, confermatissimo sindaco uscente di Locri con il 70,81% dei voti. Sono stati 4.598 i voti per la sua lista “Tutti per Locri” (alla quale andranno 11 consiglieri comunali); lo sfidante Vincenzo Carabetta si è fermato al 29,18%, per “Scelgo Locri” (avrà 5 consiglieri comunali) 1.895 preferenze.
Viene confermato sindaco di Castrolibero Giovanni Greco. Il primo cittadino uscente capofila della lista Rinascita Civica sbaraglia la concorrenza di Francesco Calvelli candidato di Progetto Comune e della pentastellata Michaela Anselmo. Il 62,01% dei residenti della città che si trova a nord dell’area urbana di Cosenza da a Greco il mandato per la seconda legislatura. Fiducia alla persona, quindi , ma anche ai progetti lasciati in sospeso e che devono essere terminati. Su tutti il nuovo polo sanitario il cui progetto è stato illustrato nel corso delle ultime settimane di governo alla presenza del presidente della regione Mario Oliverio. Castrolibero premia ancora una volta Orlandino Greco. Il consigliere comunale raccoglie 1320 preferenze. A fargli compagnia in consiglio comunale saranno Francesco Serra, Angelo Gangi, Bruna Primicerio, Nicoletta Perrotti, Raffaella Ricchio, Marco Porcaro e Annamaria Buono.
Risultato in bilico per tutta la notte a Casali del Manco, il nuovo Comune della Presila nato dalla fusione di cinque centri. L’ha spuntata Stanislao Martire, candidato del Pd, con il 44,98% dei voti. I suoi 2.909 consensi lo mettono al riparo dalla rimonta di Salvatore Iazzolino, che guidava una lista civica (nella quale sono confluiti comunque alcuni “pezzi” del Partito democratico) ferma al 44,52%. Terzo e distaccato di parecchio il candidato del M5S Giuseppe Curcio, con il 10,48%.
Vittoria netta per la sindaca uscente (ma sfiduciata dalla propria maggioranza qualche mese fa) anche a Cariati. Filomena Greco guida la sua “L’Alternativa” al 57,07%, e alla conquista di otto seggi in consiglio, mentre Leonardo Trento si ferma al 42,92% con “Cariati Unita”, che avrà 4 consiglieri comunali. La sfiducia decisa a tavolino contro Greco, in questo caso, non ha pagato.
È andata diversamente, invece, a Nocera Terinese, dove la sindaca sfiduciata, Fernanda Gigliotti, non è riuscita a spuntarla. Sarà Massimo Pandolfo il nuovo primo cittadino. La sua “Unità popolare nocerese” ottiene il 43,61% dei consensi e 8 consiglieri comunali. “Il paese che vogliamo” di Gigliotti, invece, si ferma al 30,06% (e due consiglieri). Terzo posto per Gaspare Rocca con “Siamo Nocera” (due consiglieri anche per questa formazione).

SEI DONNE SINDACO Inoltre, in questa tornata elettorale in Calabria sono state sei le donne elette sindaco: oltre alle riconfermate Greco (Cariati), Papaianni (Paterno) e Caruso (Serra d’Aiello), sono state elette Angela Brigante a Decollatura (Catanzaro), Concettina Fuduli a Filandari e Rosetta Mazzeo a Mileto (Vibo Valentia). Nel complesso, domenica al voto in Calabria sono stati chiamati alle urne gli elettori di 12 centri della provincia di Catanzaro, 16 del Cosentino, 4 del Crotonese, 11 del Reggino e 6 del Vibonese: neppure questa volta, sempre per la mancata presentazione di liste e candidati, si e’ votato a San Luca, dove non si elegge un sindaco dal 2013, quando il Comune venne sciolto per infiltrazioni mafiose.
M5S A BOCCA ASCIUTTA Niente elezione, invece, per i candidati Michaela Anselmo e Giuseppe Curcio, del Movimento 5 Stelle (rispettivamente a Castrolibero e Casali del Manco). Anselmo e Curcio sono infatti arrivati terzi nelle rispettive sfide per la carica di primo cittadino. I due candidati sindaco del Movimento 5 Stelle sono stati tra l’altro gli unici in tutta la Calabria a correre con un simbolo ufficiale di partito: tutti gli altri candidati sindaco dei 49 Comuni calabresi chiamati domenica alle urne infatti erano alla testa di liste civiche, anche se queste liste spesso erano espressione delle classiche coalizioni di centrodestra e centrosinistra.
SANTELLI: «GRANDE SODDISFAZIONE PER CALABRESE A LOCRI» «Una grande soddisfazione per Giovanni Calabrese». Lo scrive, in un post sul suo profilo facebook, la parlamentare e coordinatrice regionale di Forza Italia, Jole Santelli, commentando la riconferma di Giovanni Calabrese a sindaco di Locri nelle elezioni comunali di domenica. Santelli esprime «complimenti» anche per il collega parlamentare di Forza Italia, Francesco Cannizzaro, «per l’impegno continuativo sul territorio». A sua volta lo stesso Cannizzaro plaude alla rielezione di Calabrese: «Locri sceglie e decide di premiare e confermare con oltre il 70% la politica del fare, la buona amministrazione, una grande squadra di donne e uomini che – conclude Cannizzaro – continuerò ad affiancare e sostenere per i prossimi 5 anni».
PUCCIO: «RUOLO GUIDA PER IL PD» Anche il responsabile organizzativo del Pd Calabria, Giovanni Puccio, commenta il risultato. «Il segnale che ci arriva dall’esito delle elezioni amministrative ci consegna un quadro importante – dice –: ovvero che i territori, con i loro amministratori dediti alle comunità e attenti ai bisogni, rappresentano un punto di ripartenza per il Partito democratico. La valutazione vale si scala nazionale ed è ancor più vera nella nostra regione, dove – attraverso le liste civiche e i suoi candidati – in molte realtà il Pd riesce a mantenere la guida di diverse amministrazioni e a conquistarne di nuove, come è accaduto nel caso emblematico di Casali del Manco dove il primo sindaco della città nata dopo la fusione è diretta espressione del Partito democratico. Nella mappa delle amministrative non mancano le sconfitte ma il dato generale che possiamo trarre dall’esito delle urne, con importanti riconferme e nuove affermazioni, ci spinge a dire che il lavoro di ricostruzione a cui il Pd e tutto il centrosinistra è chiamato nel nostro Paese ha delle basi solide da cui prendere spunto. Il Pd può e deve mantenere un ruolo di guida per tutte le forze civiche e politiche che hanno in sé profili e valori alternativi all’asse di Governo Lega- 5stelle, può essere deve essere perno per un centrosinistra radicato nei territori e nella sua essenza portatore di una visione del mondo e delle cose vicina al disagio. A tutti i nuovi sindaci, alle decine di consiglieri comunali va il sincero augurio di buon lavoro».

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