CORIGLIANO CALABRO “Contrasto ai fenomeni del lavoro nero e dello sfruttamento del lavoro in agricoltura (Caporalato)”. È il tema del seminario organizzato dall’Ente regionale Arsac che si è svolto a Corigliano Calabro ed ha visto la partecipazione di importanti esperti del settore agricolo, di numerosi esponenti del mondo politico, sindacale e delle Istituzioni.
Tra gli interventi quello del segretario generale Fai Cisl Calabria Michele Sapia che parlato del tema della Legge 199, con un contributo sulla riflessione circa la prevenzione, la contrattazione e la partecipazione per il lavoro e il territorio.
«Abbiamo la necessità – ha sottolineato Sapia – di tentare nuovi approcci per un fenomeno ancora difficile da stimare realmente e che reca in sé il seme dell’oltraggio alla dignità umana, come testimoniato dalla tragica vicenda di qualche giorno fa in provincia di Vibo Valentia. Da questo punto di vista pensiamo che siano quanto mai urgenti una presa di coscienza collettiva ed il rinnovo del Contratto collettivo nazionale per gli operai agricoli e florovivaisti; dalla sensibilità di ciascuno, dal confronto responsabile tra sindacato e parti datoriali, da norme contrattuali chiare e condivise passa infatti buona parte di quella prevenzione che è parte costitutiva della legge contro il caporalato e lo sfruttamento del lavoro nero in agricoltura».
«Perché se è vero che molto è stato fatto dal punto di vista giudiziario – ha proseguito – per ciò che riguarda la repressione, occorre ora migliorare proprio la prevenzione di questo fenomeno e la capillarità dei presidi territoriali, per restituire dignità ai lavoratori ed incrementare il lavoro di qualità. Bene ha fatto la Fai Cisl nazionale guidata dal segretario generale, Onofrio Rota, ad avviare, a questo scopo, una campagna di sostegno ed informazione a favore dei lavoratori denominata “Sos caporalato”, mettendo a disposizione il numero verde 800.199.100. La Fai Cisl calabrese sosterrà con forza questa campagna “Sos Caporalato“ sul territorio, tra la gente ed i lavoratori con l’obiettivo di dare voce a chi non ce l’ha».
«A Vibo Valentia, unica provincia nella quale ancora non si è giunti alla firma del Contratto provinciale di lavoro del comparto agricolo – ha detto ancora Sapia – avevamo previsto per il 15 giugno una grande mobilitazione regionale, in memoria del giovane migrante ucciso e per sostenere lo sciopero nazionale del comparto agricolo. Lo sciopero nazionale, indetto dopo la rottura delle trattative per il rinnovo del Contratto collettivo nazionale, è stato revocato a seguito della lettera inviata da Coldiretti, Cia e Confagricoltura, con la quale è stato riconvocato, nei prossimi giorni, il tavolo per la trattativa per il rinnovo del Ccnl operai agricoli e florovivaisti».
«Per quanto ci riguarda – ha concluso Sapia – pensiamo sia necessario non perdere di vista, assieme alle tematiche nazionali, le specificità calabresi e dunque l’istituzione di una Cabina di regia regionale della Rete del lavoro di qualità utile al coordinamento sul territorio e avviare il Tavolo regionale sull’Agroalimentare in Calabria per sostenere lo sviluppo del settore. In definitiva occorre realizzare una nuova e grande alleanza tra sindacati, Imprese e Istituzioni sugli obiettivi condivisi di qualità del lavoro, infrastrutture e logistica, formazione, produttività e competitività».
x
x