MATERA C’è anche un imprenditore cosentino tra i 17 indagati nell’ambito di un’indagine sulla truffa degli autovelox nel Comune di Tursi, nel Materano. Si tratta di O. C., 45 anni, di Montalto Uffugo, titolare di una società di noleggio di autovelox. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, il capo della Polizia municipale di Tursi, Giovanni Sanchirico, di 64 anni, insieme all’imprenditore, aveva organizzato un sistema per “arrotondare” i suoi introiti e quello dello stesso imprenditore attraverso un “incentivo” per ogni contravvenzione elevata con l’uso degli autovelox.
Sanchirico è finito in carcere, mentre per altre 4 persone sono stati disposti i domiciliari. Nell’indagine sono indagate altre 17 persone. I particolari dell’operazione “Velomatic” sono stati illustrati stamani in una conferenza stampa dal Procuratore della Repubblica di Matera, Pietro Argentino e dal capo della Mobile materana, Fulvio Manco.
Inoltre, è stato accertato che Sanchirico è riuscito in più occasioni a farsi consegnare da alcuni cittadini soldi in contanti per cancellare diverse multe, il cui importo era aumentato nel corso dei mesi a causa di more e oneri. Per questo motivo, le persone arrestate – tra cui la compagna di Sanchirico, che ha ricevuto anche alcuni bonifici dalla società con la dicitura “prestazione occasionale” e due dipendenti della stessa società – sono accusate, a vario titolo, di corruzione per un atto contrario ai doveri di ufficio, induzione indebita a dare e promettere utili, istigazione alla corruzione e truffa ai danni dello Stato. L’operazione “Velomatic” nasce da un’altra indagine cominciata dal 2017 in seguito all’incendio dell’autovettura di un dirigente del Comune di Scanzano Jonico (Matera).
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