La recrudescenza di gravissimi fenomeni malavitosi, sfociati nei recenti accadimenti intimidatori verificatisi nel territorio, fa avanzare prepotentemente il bisogno di sicurezza e di un maggior controllo del territorio. Secondo le continue rivelazioni dei media della carta stampata e non, il recente assassinio di un boss sembrerebbe legato all’esclusività della costruzione del terzo megalotto Sibari-Roseto.
La Cgil avverte che, probabilmente, è in atto una sottovalutazione diffusa sull’importanza dell’opera che fa diventare di strategica e baricentrica la Sibaritide perché naturale porta e snodo logistico con la piattaforma portuale, quella ferroviaria e il collegamento dell’A2 alla ss 106. La realizzazione della lunga tratta ha un’importanza fondamentale per lo sviluppo sociale ed economico, la competitività territoriale e nel promuovere concretamente benessere diffuso in un contesto di società civile.
Dagli ultimi rapporti Svimez, Bankitalia, emerge come uno degli ostacoli che intralciano le capacità di agganciare la ripresa è il gap infrastrutturale del nostro Paese. Si rende doveroso sfatare il binomio costruzione di un’infrastruttura = spreco di denaro pubblico o, nella peggiore delle ipotesi omaggio al malaffare. Necessario il ritorno alla centralità dell’opera quale strumento di legalità e lavoro, oltre che di sviluppo socio-economico anche nella fase di post realizzazione.
Considerato che il megalotto 3 completerà il collegamento con il corridoio adriatico, insieme alla nuova arteria stradale 534, di fatto la prima trasversale di collegamento tra il versante Jonico e l’A2, si conclude un’importante fase per lo sviluppo del collegamento viario dell’intera regione. Per la Calabria e l’intero territorio solo intuibili le straordinarie ricadute positive sul fronte sicurezza e per la mobilità di merci e persone.
La Cgil è da sempre in prima linea per contrastare ogni forma di illegalità. Il controllo degli appalti, dei subappalti, delle normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, la lotta alla ‘ndrangheta, allo sfruttamento del lavoro sono la priorità. Cosi come “formazione e cultura” sono gli antidoti per indebolire e contrastare la criminalità.
Per questo è necessaria la continua informazione, vigilanza e diffusione della cultura e dei diritti, della legalità, la contrattazione d’anticipo appena sottoscritta, nonché il protocollo di legalità, previsti entrambi, ma ben incardinati dal sindacato delle costruzioni sulle tematiche di prevenzione dei rischi, legalità e non ultimo il mercato del lavoro specifici per il nostro difficile territorio.
Agli ultimi gravissimi fatti di cronaca, che potrebbero essere associati agli interessi sull’appalto del macrolotto Sibari-Roseto, devono seguire azioni concrete su legalità e sicurezza. Nelle prossime settimane la Cgil Calabria e Pollino Sibaritide Tirreno, la Fillea regionale e territoriale, con la Fillea nazionale, terranno un incontro nella Sibaritide sui temi degli appalti, del lavoro, dello sviluppo e legalità.
*Segretario generale Cgil Calabria
**Segretario Generale Cgil Pollino-Sibaritide-Tirreno
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