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Regione, 8 milioni per formare 2000 giovani all’innovazione

Il presidente della Regione e l’assessore Robbe presentano il bando sulle competenze digitali. Oliverio “spinge” per l’immediata pubblicazione dell’avviso

Pubblicato il: 18/06/2018 – 16:11
Regione, 8 milioni per formare 2000 giovani all’innovazione

CATANZARO L’innovazione come leva per creare lavoro e come scommessa per la crescita della Calabria. È questa la finalità del bando per le competenze digitali che il governatore Mario Oliverio e l’assessore regionale Angela Robbe hanno presentato questa mattina. Un bando da otto milioni di euro per formare duemila giovani alle nuove professioni. «Si tratta – spiega Oliverio – di un importante investimento, che la Calabria, prima tra le Regioni italiane, mette in campo su questo versante».
LA “FRETTA” DI OLIVERIO È un bando al quale il presidente sembra tenere particolarmente se è vero che, nella conferenza stampa di presentazione, a un certo punto “corregge” un dirigente del dipartimento Lavoro che aveva parlato di pubblicazione dell’avviso «nei prossimi giorni» sul sito istituzionale dell’ente. «No, oggi, sarà pubblicato oggi, basta con la logica dei prossimi giorni…», puntualizza Oliverio.
Nel dettaglio, comunque, ecco le caratteristiche del bando. L’avviso è rivolto, in qualità di beneficiari, alle Università, ai soggetti accreditati per la formazione, agli enti accreditati per i servizi per il lavoro, alle imprese chiamati ad una fattiva collaborazione per realizzare corsi destinati a duemila giovani. I beneficiari dovranno presentarsi in forma associata. Di 8 milioni di euro l’investimento, su fondi Pac 2014-2020 della Regione, divisi in due annualità. Destinatari saranno i soggetti, diplomati e laureati che possiederanno questi requisiti: età fino a 35 anni compiuti; stato di disoccupazione; residenza in Calabria; titolo di istruzione secondaria di secondo grado oppure almeno 3 o 5 anni di esperienza lavorativa (sulla base della qualifica che si intende conseguire); l’inserimento in una delle quattro classi di svantaggio (bassa, media, alta, molto alta). I destinatari dell’avviso saranno selezionati da parte dei beneficiari attraverso procedure selettive pubbliche, utilizzando i parametri per l’attribuzione di punteggi definiti dal bando, che tengono conto del reddito Isee della persona fisica e della durata dello stato di disoccupazione e che consentono di raggiungere prioritariamente destinatari in un eventuale stato di disabilità e/o di genere femminile. Due gli “step” dell’iter: prima la pubblicazione dell’avviso destinato alla selezione dei soggetti formatori, con scadenza prevista al 31 luglio luglio; quindi, dal 1 settembre, la seconda fase con la pubblicazione del secondo avviso, riservato alla selezione dei duemila giovani, e con il concreto avvio dei corsi in autunno.
L’OBIETTIVO DEL BANDO «Presentiamo un progetto importante che – aggiunge Oliverio – parte sulla frontiera delle competenze digitali, un profilo professionale sul quale, in modo diffuso in Italia, c’è una carenza sia sul versante delle imprese che su quello della pubblica amministrazione. Si tratta di un investimento finalizzato a uno sbocco nel mercato del lavoro, a una concreta opportunità occupazionale, non è qualcosa che dà un attestato che si appende al chiodo com’è avvenuto nel passato. Investiamo 8 milioni di euro e sono 2000 i giovani laureati e diplomati calabresi che avranno questa opportunità. È una scelta importante – ha sostenuto ancora il presidente della Regione – che facciamo spingendo verso l’alto la qualità della formazione. Una formazione riconosciuta sul piano della qualità, infatti, è una polizza di garanzia anche rispetto allo sbocco, è sempre più richiesta dal sistema delle imprese. Il bando costituisce un pezzo di un piano del lavoro sul quale stiamo lavorando, me che stiamo definendo non con impostazioni assistenzialistiche ma guardando alla crescita, all’innovazione, alla trasformazione».
L’INTERVENTO DELL’ASSESSORE ROBBE A sua volta, l’assessore Angela Robbe rileva come «con questo bando cominciamo a mettere a punto un sistema che consenta di avere una interfaccia, un rapporto stretto fra le opportunità che vengono create all’interno del nostro territorio, grazie alle attività che sono state avviate dalla Regione, e il fabbisogno di personale. Si sta cominciando a mettere a punto, anche se in maniera non formale, il piano per il lavoro che vede da una parte la definizione di possibilità che si creano grazie allo sviluppo del sistema economico e produttivo e dall’altra la capacità di individuare le figure nuove o aggiornate che servono al sistema produttivo stesso, che stiamo tentando di rendere stabile, e formarle in tempi utili all’inserimento, a opportunità lavorative pronte. L’obiettivo che ci stiamo dando – osserva l’assessore regionale al Lavoro – è costruire percorsi, dando a questi circolarità, che portino gradualmente ad allineare le opportunità con la formazione. In questi percorso intervengono più soggetti; la nostra sfida è tenerli insieme in maniera proficua e produttiva. È una strada che ci porta non  solo ad uscire dalle difficoltà che sino ad oggi abbiamo incontrato nel costruire figure professionali adeguate rispetto a quello che richiede il contesto, non solo regionale ma nazionale, ma anche – conclude Robbe – a costruire una offerta lavorativa di qualità, competitiva». All’incontro con i giornalisti, al quale hanno partecipato il direttore generale del dipartimento Lavoro, Fortunato Varone, e il dirigente regionale Roberto Cosentino, sono intervenuti anche il rettore dell’Università della Calabria, Gino Mirocle Crisci, e la parlamentare Pd Enza Bruno Bossio. «Noi crediamo nella validità di questi strumenti, perché c’è una grossa richiesta nel settore dell’innovazione», spiega Crisci. A sua volta Bruno Bossio osserva: «Quello della manca delle competenze digitali è un problema europeo, e il fatto che la Regione con più disoccupati giovani d’Europa affronti questa questione è un fatto significativo, anche perché con questo progetto si fa formazione non in funzione dei formatori ma dei fruitori».

a. cant.

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