COSENZA Nuovi controlli e indagini che seguono diversi filoni. L’attenzionato speciale è sempre il comune di Cosenza e questa volta gli uffici di Procura passano al setaccio la documentazione acquisita per la gestione di alcuni beni di proprietà comunale che vengono amministrati da soggetti privati. In particolare, i militari delle Fiamme gialle hanno acquisito la documentazione relativa al rapporto di concessione tra palazzo dei Bruzi e il gruppo che amministra la piscina comunale. Dagli uffici contigui alle vasche olimpioniche che si trovano sul “Campagnano” sono stati acquisiti dei documenti per cercare di ricostruire e chiarire come la struttura sia stata amministrata negli anni, se siano stati perpretati degli illeciti ed eventualmente in che ambito contestarli. Da sempre alla piscina comunale è affiancato il nome della famiglia Manna, anche se per il momento le indagini si concentrerebbero solo sulle modalità di concessione. Gli investigatori proseguono nelle attività ispettive, seguendo le diverse piste che con ogni probabilità sono emerse durante i controlli della cosiddetta inchiesta sugli “Appalti spezzatino”, procedimento concluso, e nel quale sono state coinvolte 18 persone tra funzionari pubblici e imprenditori.
Michele Presta
m.presta@corrierecal.it
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