CATANZARO La Cassazione ha annullato con rinvio l’ordinanza a carico di Roberto Siciliani ex sindaco di Cirò Marina, arrestato lo scorso 9 gennaio nel corso dell’operazione della Dda di Catanzaro “Stige”, contro capi e sodali della cosca Farao-Marincola di Cirò. Siciliani è accusato di aver «goduto del proselitismo ‘ndranghetistico della cosca onde essere eletto sindaco di Cirò Marina nella tornata elettorale del 2011, così piegando l’operato della Giunta al perseguimento degli interessi della cosca». Per l’indagato, difeso dagli avvocati Giancarlo Pittelli e Armando Veneto, il tribunale del Riesame di Catanzaro dovrà ora tornare a pronunciarsi.
Resta in libertà Giancarlo Fuscaldo, ex presidente del consiglio comunale di Cirò Marina – difeso dagli avvocati Pino Pitaro, Antonio Anania e Vittorio Ranieri – accusato di concorso esterno «perché, pur non partecipando alla consorteria, concorreva alla stessa dall’esterno, fornendo un contributo volontario e consapevole all’esecuzione del programma criminoso. Infatti, quale presidente del consiglio comunale di Cirò Marina, fungeva da tramite fra i plenipotenziari della cosca, il sindaco e il consigliere Giuseppe Berardi. In particolare s’impegnava a che si protraesse la concessione della piscina comunale a Giuseppe Sprovieri (imprenditore anche lui accusato di concorso esterno, ndr), nonostante lo stesso avesse, perdurantemente inadempiuto agli obblighi concessori». Il Tdl lo aveva scarcerato a gennaio, escludendo il concorso esterno. Alla decisione del Riesame si era opposta la Procura con ricorso in Cassazione. La Suprema Corte ha rigettato il ricorso e accolto la decisione del Riesame.
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