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Abramo (per ora) si tira fuori: «Nessun inciucio con Oliverio»

Il sindaco di Catanzaro e uomo di punta del centrodestra non si iscrive al “partito” dell’alleanza civica: «Preoccupiamoci piuttosto di un progetto per i giovani. La gente è stufa del politichese»….

Pubblicato il: 23/06/2018 – 17:28
Abramo (per ora) si tira fuori: «Nessun inciucio con Oliverio»

CATANZARO Sergio Abramo non si iscrive (per il momento) al partito sempre più numeroso di chi vuole creare una grande, indistinta e trasversale alleanza civica per le prossime Regionali. «Preoccupiamoci tutti di fare un bel progetto per la Calabria e non pensiamo alle coalizioni», dice il sindaco di Catanzaro parlando a margine dell’inaugurazione dello “Sport Village”.
«NO ALLE BEGHE DI PAESE» È l’occasione per Abramo di ritornare all’attualità politica del capoluogo, occupata dalle aspre contrapposizioni all’indomani del consiglio comunale straordinario con la partecipazione del governatore Oliverio. «Non partecipo alle polemiche, perché – esordisce il sindaco – a me interessano i risultati che abbiamo ottenuto, mi interessa spiegare ai cittadini quali saranno le opere che cambieranno il volto della città, quali sono i finanziamenti importanti che abbiamo fatto partire dimostrando di saperci fare, mi interessa far sapere – spiega Abramo – che a ottobre, quando scoppierà in Calabria il problema dei rifiuti, Catanzaro non sarà a rischio perché abbiamo costituto l’Ato. Quindi, non mi interessano le beghe, avrei invece preferito che il dibattito riguardasse la programmazione che siamo riusciti a mettere in campo».
«NESSUN INCIUCIO CON OLIVERIO» Abramo poi nega che ci sia una rinnovata sinergia con il Oliverio anche in prospettiva elettorale. «Non c’è nessun nuovo rapporto. Il presidente della Regione – rileva il sindaco – mi ha prospettato la volontà di presentare al consiglio comunale un atto importante per la città di Catanzaro, e sul piano istituzionale è sempre il governatore, per questo ho aderito alla sua richiesta, perché mi sembrava giusto. Questo non toglie che su molte cose sono stato critico e continuerò a essere, come a esempio con riferimento alla legge regionale sull’integrazione sanità di Catanzaro. Non c’è nessun inciucio come qualcuno vuol fare intendere: da 14 anni – prosegue Abramo – sono un amministratore pubblico e sono sempre stato al mio posto, non ho mai fatto inciuci né sono mai passato da un partito all’altro».
LA MODA DELLE “GROSSE KOALITION” Il tema si intreccia anche a quello, più complessivo, della possibile nascita di una “grosse koalition” oltre i partiti tradizionali in vista delle Regionali, un’ipotesi che anche nel centrodestra si sta facendo piuttosto largo. Abramo commenta così: «Se qualcuno ha intenzione di costruire una grande alleanza, di cui non sono a conoscenza, io credo che, più che preoccuparsi di fare alleanze, bisognerebbe preoccuparsi di presentarsi con un progetto per la Calabria. Io penso che la gente sia stufa di alleanze, di portatori di voti, di politichese. Quello che conta – sostiene il sindaco – è un progetto che possa dare un futuro ai nostri giovani puntando concretamente sul lavoro e su come far ripartire la produzione in Calabria, perché in Calabria si produce poco. Questa sarebbe la risposta più importante da dare alla Calabria. Preoccupiamoci tutti di fare un bel progetto per la Calabria e non pensiamo alle coalizioni».
IL PRESSING SULL’AZIENDA OSPEDALIERA UNICA Intanto, il sindaco rilancia sulla necessità di concretizzare il progetto dell’azienda ospedaliera unica di Catanzaro derivante dalla fusione tra ospedale “Pugliese” e Policlinico universitario “Mater Domini”, progetto finito (di nuovo) nel limbo. «A me non piace la lentezza. Nel momento in cui si decide di voler fare una legge regionale perché l’integrazione la riteniamo giusta e perché serve a sbloccare il finanziamento per il nuovo ospedale, non vedo davvero il motivo di far passare ancora ulteriore tempo. Da parte dei consiglieri regionali e della politica in genere – rimarca Abramo – è doveroso portare avanti una cosa nel più breve tempo possibile nel momento in cui si decide di farla. Non possiamo più aspettare, sono già 20 anni che aspettiamo. Ho chiesto di velocizzare l’iter, ho chiesto l’immediata convocazione delle commissioni del consiglio regionale per valutare la legge presentata dal consigliere Arturo Bova e anche per apportare emendamenti se necessario, ma si approvi questa legge perché la città non può più aspettare. È importante poi la firma del presidente della Regione alla pre-intesa che abbiamo sottoscritto tutti: avevamo concordato con il presidente la firma in consiglio comunale e poi abbiamo rinviato su sua richiesta, ma – conclude Abramo – non aspetterò molto, perché la pre-intesa è fondamentale per concretizzare la legge regionale e poi l’accordo tra Università e Regione».

Antonio Cantisani
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