STILO «Sono qui per rappresentare la vicinanza della Regione perché quello che si sta verificando è di una gravità inaudita». Lo ha detto il presidente della Regione Mario Oliverio partecipando al Consiglio comunale aperto di Stilo, convocato dopo una serie di episodi di criminalità, l’ultimo nei confronti del sindaco Giancarlo Miriello con l’incendio della casa di campagna, con un unico punto all’ordine del giorno: “Escalation criminale e situazione ordine pubblico nel territorio”.
«Non c’è malessere sociale che tenga o atti amministrativi – ha aggiunto Oliverio – che possano giustificare atti di questa natura. Stilo è una cittadina che ha una storia importante che non è di ‘ndrangheta. La città che fu di Tommaso Campanella è rappresentata nel mondo per il suo patrimonio storico di grande valore e per la sua storia di tradizioni e cultura. Credo che partendo da questi gesti vili la comunità, al di là delle appartenenze, deve trovare la forza per reagire e rinsaldarsi. Sono sicuro che si verrà a capo dei responsabili. Non deve prevalere il senso dell’impunità. Affermare la legalità è un dovere civile e nessuno deve arretrare. La convivenza civile – ha rimarcato infine il presidente Oliverio – è un patrimonio fondamentale senza il quale si perde anche il senso del vivere comune e dell’amore di vivere in una cittadina bellissima come Stilo per la quale la Regione si è impegnata con iniziative importanti. Lavoriamo insieme per costruire un percorso virtuoso ed un futuro migliore per Stilo e per la Calabria».
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