CATANZARO Il consiglio provinciale di Catanzaro ha approvato a maggioranza il Bilancio di previsione 2018-2020 . Secondo il presidente della Provincia, Enzo Bruno (nella foto), «si tratta di un bilancio molto più complesso rispetto al passato, perché avremmo potuto avere più risorse, pari a 9 milioni, ma con il riparto nazionale abbiamo solo un milione e mezzo. Aspettiamo la decisione del Tar Lazio, al quale si sono rivolte le Province impugnando il riparto, ma oggi è da rimarcare il fatto che – ha aggiunto Bruno – abbiamo comunque chiuso il documento, e speriamo che per il 2019 la Legge di Stabilità possa dare più risorse agli enti intermedi e quindi anche alla nostra Provincia».
Nella relazione allegata al Bilancio, è stato rilevato infatti che per la Provincia di Catanzaro l’ultimo trasferimento dal livello centrale ha visto una riduzione di circa sei milioni rispetto all’anno precedente.
Nel corso del dibattito molti consiglieri provinciali hanno stigmatizzato le ristrettezze economiche nelle quali versano oggi le Province, auspicando un intervento del governo nazionale che garantisca agli enti intermedi risorse coerenti con le competenze affidate loro.
La maggioranza ha evidenziato come «è un Bilancio da lacrime e sangue ma è fondamentale per garantire la continuità amministrativa dell’ente», invece la minoranza non ha votato il documento contabile definendolo «esiguo nei contenuti».
Il Bilancio è stato votato con nove voti favorevoli e due contrari. Prima dell’approvazione del Bilancio, il consiglio provinciale di Catanzaro ha registrato un dibattito politico su un emendamento, presentato dalla minoranza, al Piano triennale delle opere pubbliche, presentato dalla minoranza, emendamento respinto dalla maggioranza.
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