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In Calabria 385 nuovi posti di lavoro con "Resto al Sud"

Sono 602 domande presentate sul territorio regionale. Di queste 114 sono state già approvate e prevedono 7,2 milioni di euro di investimenti. I dati presentati a Reggio in occasione del roadshow In…

Pubblicato il: 02/07/2018 – 16:52
In Calabria 385 nuovi posti di lavoro con "Resto al Sud"

Sono 602 in Calabria le domande presentate a Invitalia per “Resto al Sud”, l’incentivo dedicato ai giovani aspiranti imprenditori del Mezzogiorno, partito il 15 gennaio scorso. Di queste 114 sono state già approvate e prevedono 7,2 milioni di euro di investimenti e la creazione di 385 nuovi posti di lavoro sul territorio regionale. I dati sono stati forniti a Reggio Calabria nel corso della terza tappa del roadshow organizzato da Invitalia e Anci per la presentazione della misura nelle regioni del Sud.
A livello nazionale, Resto al Sud, in poco meno di 6 mesi – è stato precisato – registra più di 10.300 domande in lavorazione sulla piattaforma dedicata di Invitalia. Di queste 3.341 sono già perfezionate, per un totale di investimenti previsti di oltre 220 milioni di euro. Tutte le domande presentate sono state valutate o sono in corso di valutazione e, oltre 750, hanno avuto la comunicazione di esito positivo e possono quindi accedere al finanziamento bancario, che va da 50mila fino a un massimo di 200 mila euro.
In particolare, delle 114 domande già approvate in Calabria, 17 sono i progetti che verranno realizzati in provincia di Reggio: tra questi c’è quello di Paolo Bellomo, che punta a realizzare un’impresa di servizi per la fornitura di pasti di cucina vegetariana e vegana confezionati in porzioni singole e doppie, destinati a market, negozi di frutta e verdura, singoli avventori. Gli altri progetti approvati sono: 14 in provincia di Catanzaro, 59 in provincia di Cosenza, 14 in provincia di
Crotone e 10 in provincia di Vibo.
«La città ha dimostrato il suo grande interesse per il programma Resto al Sud – ha sostenuto Giuseppe Falcomatà – è evidente che si tratta di una grande opportunità, soprattutto per i nostri giovani, che dimostrano di avere grandi capacità per ciò che riguarda l’innovazione. Reggio è una città ricca di risorse, sia dal punto di vista professionale che per ciò che attiene il patrimonio storico, culturale ed ambientale, soprattutto in prospettiva turistica e commerciale. Dobbiamo quindi saper valorizzare gli strumenti che promuovono l’autoimprenditorialità, sostenendo la capacità di innovare e fare impresa sfruttando le peculiarità del nostro territorio. Credo sia questa la strada giusta e noi, da istituzioni, insieme ai cittadini, la stiamo percorrendo con convinzione».
«La Calabria – ha aggiunto Domenico Arcuri, amministratore delegato di Invitalia – con oltre 600 domande presentate, circa il 18% del totale, è la regione più attiva dopo la Campania. La cosa interessante è che la maggior parte dei proponenti calabresi è nella fascia d’età 30-35 anni e il 59% di essi è altamente scolarizzato: questo ci fa ben sperare in termini di cervelli che decidono di rimanere a casa piuttosto che andarsene. Resto al Sud è dunque una risposta concreta alla domanda di occupazione che viene dal Mezzogiorno».
«Il programma Resto al Sud – è detto in un comunicato di Invitalia – offre sostegno ai giovani under 36 per avviare attività imprenditoriali di produzione di beni, fornitura di servizi e turismo sul territorio delle otto regioni del Mezzogiorno, tra cui la Calabria, con una dotazione finanziaria complessiva di 1.250 milioni di euro».

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