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Nella polemica su “Antica Kroton” Corrado “coinvolge” la Procura

Duro scontro tra l’assessore all’Urbanistica De Luca e la senatrice del M5S. Che contesta la nomina di un docente

Pubblicato il: 02/07/2018 – 16:49
Nella polemica su “Antica Kroton” Corrado “coinvolge” la Procura

CROTONE Scontro senza esclusioni di colpi sull’Antica Kroton e la senatrice Ms5 Margherita Corrado coinvolge il procuratore della Repubblica presso il tribunale di Crotone, Giuseppe Capoccia. Quella sul progetto dell’Antica Kroton, che prevede un investimento di circa 62 milioni di euro di fondi Pac, non è una polemica dell’ultima ora, ma ha avuto un’accelerazione con la diffusione di un intervento dell’assessore all’Urbanistica di Crotone, Rori De Luca. L’assessore pitagorico, lo scorso 28 giugno, intervenendo sulla polemica che già impazzava su Facebook, scrive: «Di nuovo alle prese che un’azione scoordinata e virulenta che pare mossa dalla sola intenzione di denigrare gli sforzi altrui, insultare il prossimo e denigrare i risultati ottenuti». Polemiche che, secondo De Luca, sono messe in campo «per giudicare. Per impedire ogni forma di progresso. Per inibire qualsiasi azione di sviluppo. In poche parole per distruggere». Puntando il dito direttamente contro la senatrice pentastellata, De Luca scrive: «Ma nulla, in confronto al vaticinio della Cassandra crotonese (nonché parlamentare) a cinque stelle. Che diffonde per i mezzi mediatici più tradizionali il catastrofico messaggio che il progetto Antica Kroton produrrà di fatto “pescherie” simili a quelle di Reggio-Piazza Garibaldi, ma più numerose e diffuse. E conclude il suo anatema prevedendo che Crotone sarà la città delle pescherie archeologiche».
Si leggono anche riferimenti a competenze e di una lettera inviata al sindaco di Crotone, qualche mese fa, dal «professore Gianluca Tagliamonte, direttore del dipartimento dei Beni culturali dell’università del Salento di Lecce» con la quale il cattedratico «ha dichiarato la piena convergenza metodologica sul programma di lavoro definito dall’amministrazione comunale su Antica Kroton». De Luca si difende e punta il dito.
La replica della senatrice Corrado è immediata. Prima di tutto ricorda che, le sue competenze nell’ambito archeologico, «sono, è bene che si rassegni (De Luca, ndr.), certificate, e riguardano proprio il settore della ricerca archeologica». Rammenta che «la vicenda del progetto Antica Kroton dura da quasi dieci anni, come la guerra di Troia, e come quella, dopo un lungo stallo, conosce ora un’accelerazione che sarà determinante per il suo esito ultimo, niente affatto scontato». Sottolinea, ancora una volta, che «chiederà l’accesso agli atti» e accusa il Comune di tenere celate le scelte fatte e «le schede elaborate». Boccia il cattedratico di Lecce in quanto «docente di etruscologia» e si chiede: «Qual è il nesso Crotone-Lecce?». In questo contesto tira nella polemica il procuratore della Repubblica, che avrebbe condiviso con il sindaco «le schede elaborate». Non viene esplicitato chiaramente, ma sembra che nel ragionamento della senatrice M5s si mettano in collegamento anche il docente dell’università del Salento e il procuratore Capoccia, entrambi leccesi.

Gaetano Megna
redazione@corrierecal.it

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