COSENZA Dalle prime luci dell’alba 130 carabinieri forestali del Gruppo di Cosenza e carabinieri del comando provinciale di Cosenza, con il supporto del VIII Nucleo elicotteri di Vibo Valentia stanno eseguendo un decreto di sequestro d’urgenza emesso dalla Procura della Repubblica di Castrovillari su oltre 100 tra terreni agricoli, manufatti e fabbricati che insistono negli alvei dei fiumi e nelle fasce di rispetto delle aree a rischio idrogeologico.
L’operazione scaturisce dall’alluvione del 2015 che ha interessato i comuni di Corigliano e Rossano. Sono 195 gli indagati tra appartenenti alla pubblica amministrazione, imprenditori edili e privati cittadini. Sono diversi i livelli amministrativi toccati dall’inchiesta: non sfuggono né la Regione Calabria (sarebbero diversi gli indagati tra dipendenti e funzionari) né la Provincia di Cosenza. Né, ovviamente, amministratori e tecnici dei Comuni di Corigliano e Rossano. Nel maxi elenco, tra l’altro, figurerebbero più di 100 tra privati e imprenditori dei due centri dello Jonio.
I dettagli dell’operazione denominata “Flumen Luto” saranno illustrati dal procuratore capo della Repubblica di Castrovillari, Eugenio Facciolla e dal procuratore generale presso la Corte d’Appello di Catanzaro, Otello Lupacchini domani 6 luglio alle 11 durante una conferenza stampa che si terrà presso la sede del Gruppo carabinieri forestale, Piazza XI settembre, a Cosenza. All ‘operazione hanno partecipato Carabinieri Forestali del Gruppo di Cosenza, Reggio e Catanzaro oltre a Parco della Sila e del Pollino oltre a militari della Territoriali.
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