CATANZARO Il presidente Oliverio ha preso parte alla seduta plenaria del Comitato di sorveglianza del Psr Calabria 2014/2020 – Fears, Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale, che si è svolto presso la Tenuta “Contessa” di Lattarico (Cs). Alla riunione hanno preso parte il capo dell’Unità della Direzione generale Agricoltura della Commissione Europea Filip Busz, la referente della Commissione Europea Dg Agri per il Psr Calabria Maria Merlo, Pasquale Giantomasi e Giovanna Ferrari del ministero per le Politiche agricole alimentari e Forestali, Alessandro Mazzamati del ministero dell’Economia e delle Finanze.
Inoltre, i vertici del dipartimento Agricoltura e Risorse agroalimentari: il consigliere regionale con delega all’Agricoltura Mauro D’Acri, il dirigente generale vicario Giacomo Giovinazzo, l’Autorità di gestione del Psr Calabria Alessandro Zanfino, insieme ai dirigenti di settore del Psr Calabria, la Rete rurale nazionale e l’Assistenza tecnica. Presente all’assemblea il partenariato istituzionale, economico e sociale.
Il presidente Oliverio, concludendo i lavori, dopo aver ringraziato la Commissione europea, i rappresentanti dei Ministeri ed il partenariato, ha voluto rivolgere un ringraziamento particolare a Maria Merlo, che da qui a poco svolgerà un nuovo incarico, per il prezioso lavoro svolto in collaborazione con la Regione.
«Il quadro nazionale dell’andamento della spesa del Psr non è soddisfacente – ha affermato Oliverio – e questo dato, a mio parere, è riconducibile alla necessità di mettere mano alla normativa relativa alle procedure, che devono essere semplificate. Da tempo stiamo insistendo sul tema della semplificazione, di rilevanza fondamentale, sottoponendola prima a Martina e poi al nuovo ministro. Ma voglio dire che nonostante queste difficoltà, la nostra regione sta ottenendo buoni risultati, che sono frutto di uno sforzo collettivo. Questo non vuole essere un auto compiacimento: valorizzare i dati – ha precisato – che sono il risultato di un lavoro sinergico, significa imprimere la fiducia giusta per superare le criticità che si pongono. Il 27% di avanzamento finanziario è un dato molto importante, soprattutto se confrontato con le cifre nazionali e delle regioni del sud, delle quali la Calabria non è più il fanalino di coda, ma una delle prime. In agricoltura ed in altri comparti».
Il presidente si è soffermato poi sulla spesa relativa alle misure a superficie.
«Abbiamo realizzato risultati importanti nonostante le difficoltà legate al sistema informatico nazionale, questione per la quale abbiamo aperto una vera e propria vertenza con il Mipaaf, e anche in questo caso siamo tra le prime regioni italiane e certamente tra le prime del sud, anche per i pagamenti. A dicembre 2014 – ha puntualizzato Oliverio – il Psr era ancora sul tavolo. Abbiamo lavorato a 584 osservazioni della Commissione europea e ridefinito la risposta che è stata approvata nell’autunno del 2015. Il programma è ufficialmente partito nel primo semestre del 2016 e ora siamo entrati nel vivo e dobbiamo recuperare rispetto alla parte relativa alle misure a investimento. A fine anno saremo a metà programmazione e dobbiamo fare in modo che questo semestre sia proficuo per accelerare sugli investimenti, affinché il tagliando sia positivo e affinché le performance dell’agricoltura siano soddisfacenti. Dobbiamo riportarci all’economia reale, non ai dati di spesa – ha sottolineato – e quindi ai risultati effettivi sui territori delle risorse comunitarie». Il presidente di è concentrato poi sui giovani, priorità assoluta per lui e la sua giunta.
«Quando mi sono insediato ho lanciato l’obiettivo di mille nuovi giovani in agricoltura. Dal 2015 ad oggi abbiamo decretato 960 progetti per nuovi insediamenti in agricoltura. Ne mancano 40 per l’obiettivo che mi sono posto, ma oggi rialzo e punto a 2000 giovani entro la fine del nostro mandato, e posso affermare che parte delle risorse sono state già ricercate nella riprogrammazione. A breve infatti pubblicheremo un nuovo bando relativo all’insediamento dei giovani, con risorse certe e obiettivi chiari. Perché siamo fortemente convinti che ci sia bisogno di dare un impulso forte al ricambio generazionale in agricoltura».
Oliverio ha concluso precisando che la Calabria dovrà agire con rapidità per quanto riguarda l’organizzazione delle filiere, la promozione dei prodotti di qualità, gli strumenti di ingegneria finanziaria e le aree interne, correlando Psr e Por.
«Credo che questo comitato possa essere concluso con l’impegno a costituire subito un tavolo tecnico che lavori su tutte queste questioni, che stabilisca linee comuni, partendo dalla semplificazione delle procedure, per colmare il ritardo che al prossimo Comitato di sorveglianza non dovrà esserci. Credo che il lavoro che stiamo facendo nel settore primario sia molto importante, perché finalizzato all’obiettivo più generale di voler tirare la Calabria fuori dalle inefficienza del passato. E sono certo che oggi ci siamo messi sul giusto binario di recupero e di riscatto».
Il Capo Unità Dg Agri Busz, dal canto suo, si è detto «molto soddisfatto del fatto che la Calabria sia decisamente al di sopra della media nazionale per avanzamento finanziario e non lontana dalla media europea. Parliamo di 299 milioni di euro di spesa certificata e soprattutto di una percentuale di avanzamento finanziario – dati aggiornati ai pagamenti effettuati nei giorni scorsi – pari al 27,46%».
«Sono molto contento di prendere atto di questi dati – ha affermato – e apprezzo particolarmente la programmazione per il prossimo semestre della spesa e per il primo ed il secondo semestre del 2019, cosa che non accade spesso nelle altre regioni italiane». Busz ha sottolineato inoltre «quanto sia stato interessante visitare alcune aziende agricole calabresi della zona, specchio della realtà delle piccole e medie imprese che lavorano bene, e parlare direttamente con chi le gestisce, affermando che è molto bello vedere con i propri occhi come i fondi della Comunità europea diano un supporto concreto alle famiglie calabresi». Maria Merlo ha precisato che non sussistono rischi per quanto riguarda l’N+3, ossia la realizzazione di performance di avanzamento finanziario, definito «un fattore molto positivo», lodando il cronoprogramma dei bandi attivi e di prossima pubblicazione.
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