«La macchina del Por spenderà 30 milioni al mese»

RENDE La riunione del comitato di sorveglianza per i fondi Por è l’occasione per politica, burocrazia, Terzo settore e rappresentanti di categoria per tracciare il bilancio dei progetti che sono stati finanziati, di quelli ammessi e dello stato di erogazione dei finanziamenti. Rispetto all’ultima assise del comitato che risale al mese di febbraio i numeri hanno tutti il segno più. Aumentano del 28% le procedure attivate e del 34% gli impegni di spesa, mentre l’incremento dei progetti raggiunge il 60%. Motore di traino sono tutti i progetti ammessi all’asse relativo alla ricerca con i bandi dell’efficientamento energetico, quelli sulla prevenzione dei rischi naturali e i sistemi produttivi. Un indotto da 2,4 miliardi di euro plurifondo composto dai soldi del Fesr e Fes. «Puntiamo all’assorbimento totale delle risorse – spiega Paola Rizzo direttore generale del dipartimento Risorse nazionali e comunitarie -. Le ricadute sul territorio dipenderanno molto dalla qualità dei risultati che verranno prodotti dai progetti che saranno finanziati».
CHIARO SCURO «Nel complesso abbiamo recuperato, eravamo fanalino di coda adesso siamo nel gruppo di testa in quanto utilizzazione delle risorse – dice il governatore Oliverio – questo è il dato che emerge dal comitato di sorveglianza. Siamo la prima regione del Sud con largo margine per l’utilizzazione delle risorse. Ci sono delle criticità che vanno affrontate e nei confronti delle quali vanno fatte delle correzioni. Adesso le risorse entrano nel vivo, abbiamo superato la fase procedurale e le risorse sono nella fase operativa. Puntiamo a realizzare nuovi obiettivi di performance per ottenere la premialità». E le criticità emergono soprattutto in riferimento all’utilizzazione del Fondo sociale. «I dati relativi all’asse di inclusione sociale evidenziano che siamo vicini allo zero». Le parole del rapporter della commissione europea Egidio Campoli, cristallizzano il vero problema dei quattrini da spendere. «Non sono numeri soddisfacenti e soprattutto sono troppo bassi considerando il bacino di utenza della regione se si guardano i numeri del disagio sociale. È necessario – continua il rapporter – avere una tempistica certa. Passa troppo tempo tra il lancio di un bando e la piena attuazione». Se per il fondo sociale c’è ancora molto da lavorare, e gli impegni in questa direzione sono rassicurati anche dal presidente, per quanto riguarda invece i fondi Fesr la strada è quella giusta, come confermato anche dal rapporter Francesco De Rose.
TUTTI I NUMERI DEL PRESIDENTE Sulla programmazione del Por, Mario Oliverio si gioca buona parte della politica dei suoi cinque anni di governo. Per questo pur di non sbagliare preferisce appuntarli. E incomincia dal punto forte delle borse di studio, subito dopo gli onori di casa ricevuti da Gino Mirocle Crisci, rettore dell’Università della Calabria. «Oliverio è venuto a trovarci sette giorni dopo la sua elezione – dice il rettore – e i risultati si vedono. Scopelliti venne diversi anni dopo essere stato eletto». Incassato il “benvenuto” Oliverio inizia. «Con la programmazione Por, abbiamo contribuito finanziando più di 1.400 borse di studio per l’Alta formazione e ulteriori 700 che verranno attivate prossimamente con uno stanziamento di 2 milioni e mezzo di euro dal 2015 al 2018. Questo impegno ci ha consentito, anche per un effetto moltiplicatore sulla relativa quota nazionale, di passare al 100% di copertura degli studenti idonei rispetto al 35% che si registrava prima dell’intervento. Oggi in Calabria tutti gli studenti che ne hanno diritto possono usufruire di un sostegno agli studi». Oltre a questo ci sono i 40 milioni di euro per l’innovazione tecnologica delle Università al fine di migliorare gli spazi e i servizi per la didattica, lo studio, l’accessibilità e la socialità degli studenti e i voucher per la mobilità degli studenti con 12 milioni di euro per la mobilità internazionale. «Siamo intervenuti sulla sicurezza e l’adeguamento sismico degli istituti scolastici con 251 interventi finanziati e sulle nuove dotazioni tecnologiche con 540 interventi ammessi a finanziamento – continua Oliverio -, mentre sono 37 i progetti finanziati per le attività extracurriculari delle scuole che vedono il coinvolgimento di circa 3.300 alunni per la prima edizione e 119 domande in valutazione per la seconda edizione dell’Avviso».
Per quanto riguarda il lavoro e le sue politiche la strada è quella dei bandi già pubblicati. Per autoimpiego e autoimprenditorialità, con il quale sono stati destinati 10 milioni di euro per sostenere chi non ha un lavoro e vuole avviare nuove iniziative imprenditoriali (sono 273 i soggetti già selezionati); dote lavoro e inclusione, con una dotazione complessiva di oltre 65 milioni di euro, finalizzato al sostegno dell’inserimento e reinserimento nel mercato del lavoro dei disoccupati e delle persone maggiormente vulnerabili: ad oggi sono state istruite 2.500 domande delle 11.800 pervenute; tirocini formativi in continuità con Garanzia Giovani: ad oggi sono state stipulate 72 convenzioni tra la Regione e gli enti accreditati ai servizi per il lavoro e i centri per l’impiego; l’inserimento lavorativo delle donne: sono pervenute complessivamente 24 domande attualmente in corso di valutazione. A questo ci sono 200 milioni da spendere in turismo, start-up e poli di innovazione.
TURISMO & AMBIENTE Il binomio è da quelli che fa tremare i polsi a chi siede sullo scranno di governatore. «In tema di recupero e valorizzazione dei beni culturali – spiega Oliverio – oltre ai 25 interventi in corso per un importo di 27 milioni di euro per il recupero di beni culturali e aree archeologiche, sono orgoglioso di comunicare l’attivazione lo scorso 5 giugno di oltre 35 milioni di euro per il Programma di Interventi nel settore dei Beni culturali, volto alla valorizzazione e alla migliore fruizione del patrimonio culturale; inoltre vi aggiorno sui 2 bandi per la tutela ambientale per cui sono stati ammessi a finanziamento 52 interventi. Infine, sono state sottoscritte quasi tutte le convenzioni previste con i parchi nazionali e regionali per il Progetto sentieristica Calabria e Pista ciclabile Magna Grecia e per il monitoraggio dei Siti di interesse comunitario». Poi tocca ai rifiuti. «A questo settore sono stati destinati oltre 45 milioni di euro per migliorare i sistemi di raccolta differenziata. Sono stati ammessi a finanziamento 50 Comuni con più di 5.000 abitanti e sono state ammesse in via provvisoria 135 istanze provenienti dai piccoli Comuni. Sono già in corso di realizzazione 29 interventi per la realizzazione e l’adeguamento delle isole ecologiche, cui sono stati destinati 2 milioni di euro. In questo ambito segnalo inoltre la recente iniziativa rivolta ai piccoli comuni montani per la realizzazione di centri di compostaggio». Quarantanove milioni di euro, spiega il governatore, saranno investiti per 19 interventi nel settore della depurazione mentre un capitolo più consistente sarà dedicato ai trasporti. «Oltre ai progetti a cavallo tra le programmazioni 2007/2013 e 2014/2020 per il collegamento Gallico-Gambarie e per l’elettrificazione della tratta ferroviaria Rogliano-Cosenza, si aggiunge l’investimento di oltre 20 milioni di euro per il potenziamento delle infrastrutture e attrezzature dei porti di Roccella Ionica, Cirò Marina, Cetraro e Isola Capo Rizzuto». E in questo si inserisce il progetto di “Collegamento Multimodale Aeroporto – Stazione Lamezia Terme Centrale – Germaneto – Catanzaro Lido”.
TRASPARENZA «Credetemi, l’impegno sull’efficienza e la trasparenza della pubblica amministrazione è massimo». Parole pronunciate con orgoglio da parte di Oliverio, visti i complimenti ricevuti per il portale Calabria-Europa e la trasmissione in streaming dei lavori. «Ritengo che i risultati concreti di cui discutiamo oggi siano anche frutto di questo impegno – conclude Oliverio -. Non è un caso, credo, se la spesa che certificheremo alla Commissione entro il prossimo 31 luglio supera i 200 milioni di euro, pertanto possiamo già annunciare il superamento del target intermedio spesa pari a 173 milioni di euro. Stiamo quindi procedendo nella giusta direzione e con il giusto ritmo, ma dobbiamo continuare con la stessa intensità anche nella seconda parte dell’anno: da ora a dicembre abbiamo l’obiettivo di produrre mediamente spese per 30 milioni al mese».

Michele Presta
m.presta@corrierecal.it