LAMEZIA TERME Per anni, circa 20, è rimasta una grande incompiuta non solo per Lamezia ma dell’intera Calabria. Una «telenovela, un cantiere aperto» che inizia finalmente a vedere la luce, come lo ha definito il presidente della giunta regionale, Mario Oliverio. Quello che in principio doveva essere il Centro protesi Inail, diventato adesso un Polo integrato tra la stessa Inail e l’Asp di Catanzaro, ha visto ben due tagli del nastro in pochissimi mesi. Prima a gennaio (qui il racconto) con l’apertura al pubblico per la prima volta dei locali della struttura all’interno della Fondazione Terina, nell’area dell’ex Sir. Nella mattinata di mercoledì invece l’inaugurazione di una nuova componente, ovvero dell’Unità operativa complessa di Riabilitazione che sotto la guida del docente dell’Università Magna Graecia di Catanzaro, Maurizio Iocco, entrerà a regime da settembre e sarà composta da otto medici e 20 infermieri, reclutati con apposito concorso. All’interno della struttura sarà realizzata anche un’officina per la costruzione delle protesi da fornire ai ricoverati. Un’eccellenza, insomma, con la quale «invertire quel trend negativo della mobilità sanitaria» ha sottolineato il direttore generale dell’Asp di Catanzaro, Giuseppe Perri, che ha coordinato i lavori di inaugurazione incentrando il suo intervento sull’importanza delle sinergie («Abbiamo avviato numerosi progetti con l’Università di Catanzaro») e sul concetto di costruire. «Ho ricevuto un’azienda divisa e dopo nove anni – ha detto Perri – siamo riusciti a redigere un atto unico aziendale, riuscendo ad eliminare tutte le duplicazioni».
Ad evidenziare le peculiarità del centro è invece il commissario ad acta per il Piano di rientro in sanità, Massimo Scura. «Qui il paziente potrà sia impiantare il nuovo arto e sia effettuare la manutenzione grazie all’officina – ha spiegato Scura -. La cosa più importante è che la struttura avrà anche un respiro nazionale perché sarà il secondo centro dopo quello Budrio (altro Centro protesi Inail, ndr)».
Una «scommessa vinta» per il direttore generale del dipartimento regionale Tutela della Saluta, Bruno Zito a cui fanno seguito le dichiarazioni del direttore generale dell’Inail, Giuseppe Lucibello che ha voluto ancora una volta ricordare le difficoltà di questi anni e che «oggi è un punto di partenza per la piena operatività».
Ad intervenire all’inaugurazione è stato anche il mondo delle università. Il rettore dell’università di Catanzaro, Giovambattista De Sarro nel ringraziare il dg Perri ha voluto ancora una volta sottolineare come sia stata «fondamentale la collaborazione tra tutte le realtà del territorio». A prendere la parola anche Maurizio Iocco, docente di Medicina fisica e riabilitazione, al quale sarà affidata la direzione del Centro. «Siamo sulla strada giusta ma c’è ancora tanto da fare perché – ha spiegato – bisogna anche comprendere le esigenze dei nostri pazienti».
Le conclusioni sono invece toccate al governatore. «Riprendiamo un cantiere sospeso che ha attraversato ben 5 presidenze – ha rimarcato Oliverio -. Il centro è nato da una sinergia importante tra Inail e Regione e grazie alla posizione in un punto nevralgico della Calabria è destinato a diventare una struttura di riferimento per l’intero bacino del Mediterraneo». «Quello di oggi rappresenta inoltre – ha concluso – un nuovo innalzamento dei livelli di qualità del sistema sanitario. E questo deve far sì che i calabresi non siano più costretti a muoversi fuori regione per curarsi».
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PERRI: «PRESTO 14 NUOVE AMBULANZE» Parlando con i giornalisti il dg Perri ha elencato una serie di novità. «Presto sarà rinnovato il parco auto del Suem118 con 14 nuove ambulanze. Da ieri la gara è sulla gazzetta ufficiale e il 21 agosto dovremmo procedere con l’apertura delle buste. Questa – ha spiegato – sarà un’importante risposta che dobbiamo dare al settore delle emergenze urgenze».
«Il 27 luglio è prevista invece l’inaugurazione del centro diurno di salute mentale a Lamezia nei locali del vecchio ospedale. Sempre lì – continua – sarà aperto anche un centro vaccinazioni». Mentre per quanto riguarda la centrale unica del 118, Perri smentisce uno spostamento nel capoluogo. «C’è stata un’entrata a gamba tesa del sindaco di Catanzaro ma la decisione spetta al commissario. Per il quale, e anche per me, la sede rimarrà a Lamezia».
SCURA: «HO SCRITTO AL MINISTRO PER UN INCONTRO» Il commissario non si tira indietro alle domane sul commissariamento e sui rapporti con il nuovo governo. «Ho fatto richiesta al ministro Grillo di poterla incontrare e illustrarle la situazione della sanità in Calabria. Non ho ancora avuto risposte ma resto in attesa e soprattutto sono tranquillo».
Perentorio invece sulla situazione del Marrelli Hospital di Crotone. «Se incontrerò il dg dell’Asp di Crotone è perché è un incontro concordato da tempo per negoziare le nuove assunzioni dell’Asp. Poi – spiega – verificheremo le affermazioni di Marrelli secondo il quale era stato promesso l’acquisto di alcune prestazione. Non c’è nulla di vero in tutto ciò perché il dg non può comprare delle prestazioni se non nei limiti della struttura commissariale».
Adelia Pantano
a.pantano@corrierecal.it
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