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«Caccia e pesca? Se ne occuperanno avvocati e commercialisti»

Il consigliere regionale Gallo racconta del trasferimento di competenze deciso dalla giunta. «Settore della fauna cancellato e accorpato agli Affari generali». Presentata un’interpellanza

Pubblicato il: 13/07/2018 – 10:54
«Caccia e pesca? Se ne occuperanno avvocati e commercialisti»

REGGIO CALABRIA «Di caccia e pesca in Calabria si occuperanno avvocati e commercialisti. Lo ha deciso la giunta regionale, con una delibera che, ridisegnando la fisionomia del dipartimento Agricoltura, opera un trasferimento di competenze che di fatto cancella il Settore che prima si occupava di fauna e patrimonio ittico, accorpandolo a quello deputato a trattare gli affari generali, economici e giuridici».
Lo sostiene, in una nota, il capogruppo della Cdl alla Regione, Gianluca Gallo che ha presentato, sulla vicenda un’interpellanza al governatore Mario Oliverio.
«L’atto ispettivo – è detto in un comunicato di Gallo – prende le mosse dalla delibera con cui, il primo giugno scorso, il governo regionale ha disposto il passaggio della titolarità delle funzioni in materia di patrimonio faunistico e attività venatorie dal Settore “Fitosanitario, vivaismo, micologia, patrimonio ittico” al Settore “Affari generali, giuridici ed economici, controlli, regolamenti, usi civici, patrimonio faunistico”». «Insomma – afferma Gallo – pur senza nulla voler togliere alla professionalità dei dipendenti ora chiamati a occuparsi della materia, v’è l’assurdo di una Regione che smantella di fatto una struttura specializzata per affidarne le competenze a un’altra che si occupa da sempre, e bene, di questioni prettamente giuridiche ed economiche, come se caccia e pesca fossero soltanto questione di codici e numeri. Il tutto sulla base di una semplice mail con la quale venivano addotti, a giustificazione delle modifiche poi intervenute, generici motivi di efficacia ed efficienza dell’azione amministrativa. Un po’ poco, per un cambiamento così radicale, ma pure un precedente pericoloso: d’ora in avanti basterà una pec con richiami a principi di ordine generale per cancellare settori e azzerare intere unità amministrative, gettando al vento, come nel caso specifico, il bagaglio di competenze e conoscenze di dirigenti, funzionari e dipendenti adesso in attesa di conoscere il proprio destino».
A parere del capogruppo della Cdl «Oliverio deve spiegare se per modifiche così rilevanti basti una mail o se invece una delibera così singolare non sia informata ad altre non palesate motivazioni. Credo doveroso che il governatore fornisca chiarimenti anche sulla bontà della decisione di affidare la gestione delle attività faunistiche e venatorie ad un Settore fin qui occupatosi per lo più di affari squisitamente giuridici ed economici e se, eventualmente, non intenda ritornare sui suoi passi. Domanda, quest’ultima, quasi retorica, vista l’ostinazione alla quale Oliverio ci ha abituati nel perseverare nei suoi errori, ma che va posta per spirito di servizio nei riguardi dei calabresi, costretti a pagare il prezzo, ormai insostenibile, dei continui inciampi del presidente e della sua maggioranza».

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