VIBO VALENTIA La Cassazione ha confermato la sentenza con la quale la Corte d’appello di Catanzaro il 6 aprile dello scorso anno ha condannato gli imputati dell’operazione “Insomnia”, scattata il 25 novembre 2014 con un provvedimento di fermo della Dda per fare luce su un vasto giro di usura ed estorsioni nelle province di Vibo Valentia e Reggio Calabria. Condanne definitive per Gaetano Cannatà, di 44 anni, di Vibo Valentia, che deve scontare 6 anni di reclusione; Francesco Cannatà, di 42 anni, di Vibo, al quale furono inflitti 4 anni di carcere; Damiano Pardea, di 33 anni, di Vibo Valentia, condannato a 3 anni e 4 mesi; Alessandro Marando, di 42 anni, di Rosarno, pena di 3 anni; Giovanni Franzè, di 56 anni, di Stefanaconi, per lui 4 anni; Salvatore Furlano, di 49 anni, di Vibo Valentia, condanna a 5 anni. La vittima, un commerciante di Vibo Valentia divenuto testimone di giustizia, si era costituito parte civile.
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