TORINO Quattordici condanne e un’assoluzione hanno chiuso a Torino il processo d’appello sull’inchiesta di ‘ndrangheta chiamata Alto Piemonte, che fra i suoi numerosi filoni ha riguardato anche le infiltrazioni dei boss nella tifoseria organizzata della Juventus per monopolizzare il business del bagarinaggio. Fra i condannati c’è Fabio Germani, ex capo ultrà, che in primo grado era stato assolto: i giudici gli hanno inflitto quattro anni e cinque mesi di reclusione. Germani è stato processato con l’accusa di avere aiutato Rocco Dominello – considerato dagli inquirenti un esponente della cosca Pesce-Bellocco di Rosarno insieme al padre Saverio – a inserirsi nei gruppi ultras.
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