Siamo al delirio puro. Se risultasse vero che l’Organizzazione mondiale della sanità intenda dichiarare guerra al diabete e alle malattie cardiovascolari arrivando a considerare pericolosi prodotti sani e genuini come
Il Parmigiano reggiano, il Prosciutto di Parma, la pizza (patrimonio dell’umanità), e poi anche il vino e addirittura l’olio d’oliva, saremmo veramente al delirio, alla farneticazione!
O forse dietro si nasconde una nuova guerra commerciale, fatta di tasse, dazi e barriere per attaccare le nostre esportazioni agroalimentari, cioè i nostri prodotti di qualità, considerati sono fra i migliori e più sani al mondo?
Il tentativo di trattare questi prodotti come le sigarette è veramente una provocazione insopportabile.
L’Oms, infatti, starebbe addirittura pensando di tassare l’agroalimentare italiano alla stregua di fumo e alcool (questi sì fortemente nocivi), con tanto di immagini raccapriccianti sulle confezioni, perché «nuocciono gravemente alla salute»!
Dichiarare guerra al diabete, al cancro e alle malattie cardiovascolari è una sacrosanta battaglia che l’Oms fa benissimo a fare. Ma se questo significa mettere alla gogna internazionale anche i prodotti a più alta qualità del made in Italy, allora siamo alla pura follia!
Ma allora, come mai le grandi organizzazioni internazionali in difesa della salute da anni giustamente promuovono la dieta mediterranea?
Una dieta ritenuta la più salutare dall’ Oms, che oggi ritiene quei prodotti altamente nocivi.
Qualunque medico sa benissimo che il diabete e le malattie cardiovascolari hanno molte cause: genetiche, stile di vita, alimentazione eccessiva e sedentarietà.
Allora perché l’Oms intende uscire con una battaglia assurda e pericolosissima?
*Cda Ismea
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