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Il Crotone spera nella serie A. Ma lo stadio è un’incognita

Si avvicina la scadenza per l’utilizzo della tribuna. Nessun segnale dal Mibact per eventuali proroghe. Il rischio è quello di giocare altrove le partite casalinghe, anche in B

Pubblicato il: 17/07/2018 – 12:51
Il Crotone spera nella serie A. Ma lo stadio è un’incognita

CROTONE Il Crotone potrebbe essere riammesso al campionato di serie A, ma non c’è ancora certezza sull’uso dello stadio. Giovedì scadono i termini concessi dal Mibact per l’uso della tribuna e non ci sono stati segnali per eventuale proroghe.
Il sindaco di Crotone, Ugo Pugliese, qualche giorno fa ha preso carta e penna e ha inoltrato un’ulteriore richiesta di proroga alla soprintendenza ai Beni culturali della Calabria. Con la Soprintendenza, ai primi di luglio, c’era stato anche un incontro con la partecipazione del presidente della società. In quell’occasione il Comune e la società di calcio avevano illustrato il progetto della realizzazione del nuovo stadio e avevano chiesto tre anni di proroga nell’utilizzo dello “Scida”. Il sindaco oggi riferisce che c’era stata l’impressione che la Soprintendenza avesse compreso le ragioni della richiesta e la volontà diffusa di delocalizzare lo stadio in fuori dal centro abitato. Il sindaco riferisce anche che è passato quasi un mese e non sono arrivate risposte, nonostante nel corso dell’incontro con la Soprintendenza «erano stati chiariti i quesiti posti dal Mibact». Sotto lo stadio di Crotone sono custoditi preziosi resti archeologici risalenti al periodo magno greco. «Abbiamo dimostrato ampiamente – ha detto Pugliese – che la tribuna non produce nessun danno ai reperti sottostanti e per questo non capisco l’accanimento a volerla smantellare e togliere alla città la possibilità di seguire le gare interne della propria squadra».
Pugliese racconta anche di avere chiesto l’aiuto della senatrice Margherita Corrado e di avere avuto la risposta: «Non intendo intervenire né contro e né a favore dello stadio». Dichiara di essere disponibile ad accogliere qualsiasi tipo di aiuto «per consentire al Crotone di giocare in casa le partite del prossimo campionato». Dopodomani scade la proroga e senza un cambio di rotta la tribuna e le altre opere autorizzate temporaneamente dal Mibact in occasione della storica promozione in serie A dovranno essere smantellate. Significa che lo stadio non sarà nelle condizioni di ospitare le partite casalinghe della squadra al momento della ripresa del campionato. Significa che, se oggi il Crotone dovesse avere il via libera per rimanere in serie A, dovrà scegliere un’altra città dove disputare gli incontri. E questo vale anche se dovesse restare in serie B.

Gaetano Megna
redazione@corrierecal.it

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