CATANZARO «La scuola di cardiochirurgia di Catanzaro non ha superato il vaglio dell’Osservatorio competente per l’accreditamento di queste strutture. In particolare, risulta carente dal punto di vista della docenza. Nessuna volontà, dunque, di chiuderla da parte del governo Lega-5Stelle». Così il deputato della Lega Domenico Furgiuele. «Semmai – prosegue – siamo di fronte ad una bocciatura che riguarda il governatore Oliverio, oltre chi gestisce la sanità calabrese e l’ateneo cittadino. Più che accusare il governo, coloro che amministrano l’ateneo e la sanità regionale dovrebbero preoccuparsi di apportare quei miglioramenti che il Ministero e l’Osservatorio hanno richiesto per far sì che la scuola possa avere borse di studio. A tutela, in primo luogo, della qualità della formazione dei futuri medici, nonché, naturalmente, della salute dei cittadini».
MASTROROBERTO: «FURGIUELE DICE COSE INESATTE» A stretto giro arriva la risposta del direttore della Scuola di specializzazione, il docente dell’Università “Magna Graecia” Pasquale Mastroroberto. «In relazione alle dichiarazioni dell’onorevole Furgiuele in cui si afferma testualmente “La scuola di cardiochirurgia di Catanzaro non ha superato il vaglio dell’Osservatorio competente per l’accreditamento di queste strutture. In particolare, risulta carente dal punto di vista della docenza…” mi corre l’obbligo di smentire in modo fermo quanto riportato – scrive Mastroroberto –. La Scuola di Specializzazione in Cardiochirurgia dell’Università di Catanzaro è stata regolarmente accreditata superando il vaglio dell’Osservatorio Nazionale per la Formazione Medica Specialistica. A tal fine allego decreto di accreditamento n. 20461 del 9.7.2017. Ribadisco quanto già detto sabato scorso: la vera anomalia è quella di non avere assegnato alcun contratto statale, pregiudicando anche l’utilizzo del finanziamento di 1 posto previsto dalla Regione, nonostante avvenuto accreditamento per l’anno che si avvia il prossimo 1° novembre. Lungi da me volere entrare nel dibattito politico che comunque dovrebbe essere effettuato sulla base di documenti comprovati e non su informazioni totalmente sbagliate come nel caso dell’onorevole Furgiuele. Il mio unico interesse è quello di salvaguardare il diritto allo studio dei calabresi permettendo loro di potere utilizzare una rete formativa di notevole valore costituita dalle 3 cardiochirurgie calabresi».
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