CATANZARO Un bando a settimana… Il governatore Mario Oliverio ha ormai preso il ritmo giusto e cadenza la sua agenda politica e amministrativa (ed elettorale, sussurra qualche “maligno”…,…) presentando a tamburo battente avvisi pubblici su avvisi pubblici. Stavolta tocca allo sport, con una vera e propria chiamata a raccolta di Comuni e società e associazioni sportive, ai quali il presidente spiega i contenuti di un bando da oltre 70 milioni con i quali – auspica – «dare una svolta a questo settore in Calabria, e una concreta opportunità ai nostri talenti».
IL PROGRAMMA DI INTERVENTI E’ piena come nemmeno per il bando sui borghi la Sala Verde della Cittadella, in pratica la sala congressi della sede della regione. Con il governatore ci sono anche l’assessore regionale ai Lavori Pubblici, Roberto Musmanno, il dirigente regionale Luigi Zinno e il consigliere regionale Giovanni Nucera, delegato da Oliverio per le politiche giovanili e per lo sport, talmente calato nel suo ruolo da aver fatto arrivare dalla “sua” provincia di Reggio una robusta delegazione di partecipanti. Il bando, in effetti, tocca corde molto “sensibili”, anche sul piano della dotazione finanziaria, proveniente dai Pac 2014-2020. Dotazione che, per la parte in conto capitale, pari a 32 milioni di euro, verrà ripartita in tre linee di intervento a cui si aggiungono altri 1,5 milioni di euro all’anno a copertura di un programma quindicinale, per il pagamento dei contributi in conto interessi sui mutui eventualmente contratti dagli enti pubblici e da soggetti privati con l’Istituto per il Credito sportivo. La linea di intervento 1 riguarda progetti di edilizia sportiva per un costo inferiore a 70mila euro con una quota di cofinanziamento regionale in conto capitale del 60%, oltre eventuale contributo in conto interessi. La linea 2 interessa operazioni di edilizia sportiva aventi un costo compreso tra 70mila e 200mila euro, con una quota di cofinanziamento regionale in conto capitale del 50%. La linea di intervento 3 si riferisce a progetti di edilizia sportiva aventi un costo superiore a 200mila euro, con una quota di cofinanziamento regionale in conto capitale non superiore a 1,5 milioni, oltre eventuale contributo in conto interessi, e una quota di cofinanziamento del richiedente minima del 60% del costo dell’intervento. I soggetti interessati sono gli enti pubblici (Comuni, Province, Città metropolitana, Unioni e Associazioni di Comuni, Università, istituti penitenziari), le società a totale partecipazione pubblica affidatarie della gestione degli impianti sportivi, gli enti di promozione sportiva, le Federazioni sportive, le associazioni benemerite sportive, le società e associazioni sportive dilettantistiche e altri soggetti riconosciuti dal Coni e/o dal Comitato italiano paraolimpico. Nello specifico gli interventi ammissibili riguardano, tra le altre cose, la realizzazione di nuovi impianti, il recupero e il completamento di impianti già esistenti con il loro adeguamento sotto il profilo antisismico e della sicurezza, l’abbattimento delle barriere architettoniche, nel rispetto dell’ambiente naturale, e lacquisto di attrezzature sportive.
OLIVERIO “DETTA” I TEMPI Il dirigente Zinno quindi scandisce anche un crono-programma che prevede la presentazione delle domande a ottobre, ma è una tempistica che non garba a Oliverio, che oggettivamente (e comprensibilmente, dal suo punto di vista “politico”), ha una certa fretta nel capitalizzare al massimo questo sforzo (e altri sforzi). Al punto che il governatore subito “corregge” il dirigente indicando come termine di scadenza per la presentazione delle domande fine settembre. «Vogliamo cantierare i progetti prima della prossima estate e per questo – precisa il governatore – abbiamo snellito la procedura di partecipazione e imposto tempi celeri in modo da chiudere le convenzioni e l’approvazione dei progetti entro la fine del 2018».
LA PRESENTAZIONE «Lo sport – spiega Oliverio – è senza dubbio al centro delle nostre politiche di governo. Riteniamo giusto investire in questo campo per la grande valenza sociale, perché deve consentire ai nostri giovani di poter vivere appieno le proprie passioni sportive senza l’amarezza di doversi spostare in altri territori. Se pensiamo – aggiunge il presidente – – che lo scorso governo nazionale ha investito complessivamente cento milioni di euro per tutte le regioni italiane, ci rendiamo conto di quanto sia imponente questa nostra misura soltanto per la Calabria. In questo bando abbiamo scelto come soggetti attuatori gli enti pubblici ma anche i privati, privilegiando ancora una volta i piccoli Comuni che soffrono maggiormente l’esiguità di risorse economiche nei processi di realizzazione e gestione degli impianti. Quest’ultimo è un altro fondamentale aspetto su cui intendiamo intervenire con il bando, perché sono troppi in Calabria gli impianti non completati o abbandonati e vogliamo invertire questo trend». Oliverio quindi osserva: «Puntiamo molto sul coinvolgimento dei Comuni, questa è una scelta strategica: lo abbiamo fatto di recente nel bando sui borghi regionali, nell’avviso sull’efficientamento energetico in cui abbiamo finanziato 294 interventi, in quello sulla raccolta differenziata, riuscendo a liberare finalmente la Calabria dai cumuli di rifiuti in strada, o attraverso il bando Scuole Sicure: 500 milioni di euro per circa 800 interventi di messa in sicurezza degli edifici esistenti sul territorio. E lo faremo ancora nei prossimi giorni con un bando sul recupero delle unità abitative nei centri storici con contributi pari al settanta per cento in conto capitale. Oggi è un altro tassello di questa strategia». «Non si è mai visto in nessuna regione d’Italia e d’Europa un intervento così massiccio a sostegno dello sport», dice a sua volta Nucera, mentre Giampaolo Latella, delegato dal presidente Coni Calabria, Maurizio Condipodero, parla di «un investimento mai realizzato in Calabria per cui il Coni è estremamente soddisfatto».
Antonio Cantisani
redazione@corrierecal.it
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