REGGIO CALABRIA Bancarotta e truffa, sono le ipotesi di reato contestate dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria all’imprenditore Pasquale “Lillo” Foti, ex presidente della Reggina Calcio, in relazione al fallimento della stessa società. Il sostituto procuratore Stefano Musolino – scrive oggi la Gazzetta del Sud – ha notificato la chiusura delle indagini agli interessati, complessivamente una decina oltre a Foti, dopo oltre due anni di attività investigativa.
A Foti la Procura contesta di avere svolto un ruolo centrale nella vicenda e di «avere distratto e occultato beni», patrimonio della società calcistica. Il pm, inoltre, ha contestato a Giuseppe Ranieri, che per un periodo aveva sostituito Foti alla guida della società, di avere cagionato «con dolo e per effetto di azioni dolose il fallimento della Reggina Calcio spa, procedendo al sistematico finanziamento dell’attività di impresa attraverso il mancato pagamento dei debiti erariali». Le indagini sono state eseguite dalla Guardia di finanza.
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