SOVERATO Una Summer Arena gremita ha accolto nel migliore dei modi il ritorno in Calabria di Gianni Morandi. Secondo appuntamento previsto dal programma degli eventi della Esse Emme Musica di Maurizio Senese, che oltre al calendario dei live gestisce anche l’area, il concerto di Morandi ha fatto confermare il successo già registrato con il primo appuntamento, quello col trio di Nek, Renga e Pezzali. Il “d’amore d’autore” tour, che prende il nome dall’omonimo album del cantante di Monghidoro, sta infatti registrando successi in tutta Italia e anche a Soverato il suo seguito non si è smentito: disponibile come sempre – è sceso anche fra il pubblico per foto e autografi –, Morandi ha divertito il numeroso pubblico accorso a sentirlo con i brani del suo ultimo lavoro, ma anche con gli evergreen che fanno da decenni da colonna sonora agli italiani. Nelle oltre due ore di concerto, sul palco della Summer Arena, dopo una introduzione da parte di Rossella Galati insieme al promoter Senese e al sindaco di Soverato Ernesto Alecci, hanno trovato il loro spazio brani come “Dobbiamo fare luce”, “Occhi di ragazza”, “Se perdo anche te”, “Scende la pioggia”, “Grazie perché”, “Chimera”, “La fisarmonica”, “Non son degno di te”. E poi ancora “Bella signora”, “Caruso”, “C’era una ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones”, “Belinda”, “Andavo a cento all’ora”, “Fatti mandare dalla mamma a prendere il latte”, “In ginocchio da te”, solo per citare le più note. Sia per le canzoni più recenti, sia per quelle più datate, l’entusiasmo con cui ogni singolo brano è stato accolto fin dai primissimi accenni ha confermato l’amore che Gianni Morandi sa ottenere in tutta Italia e che non pretende particolari scenografie o spettacolarità per arrivare a stupire e divertire. Ad accompagnarlo sul palco, una band di affiatati seppure giovani musicisti: Alberto Paderni alla batteria, Mattia Bigi al basso, Lele Leonardi e Elia Garutti alla chitarra, Alessandro Magri alle tastiere, Simone D’Eusanio al violino, Francesco Montisano al sax, Lisa Manara, Augusta Trebeschi e Moris Pradella ai cori.
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