CATANZARO «L’Unità Operativa di Ortopedia offre attività di ricovero in regime ordinario e diurno e prestazioni ambulatoriali, rappresentando un riferimento per il territorio servito dal presidio ospedaliero di Soverato e non solo. La carenza di personale che riguarda un po’ tutti i servizi ha fatto sì che l’Asp si adoperasse sin da gennaio 2016 per assicurare la piena funzionalità del servizio, richiedendo ed ottenendo l’autorizzazione da parte della Struttura commissariale all’assunzione di una unità di personale medico». A precisarlo è la direzione strategia dell’Asp di Catanzaro in riferimento alla notizia della chiusura del reparto di Ortopedia del nosocomio soveratese.
«Per come previsto dai Decreti regionali in materia di reclutamento di personale – spiega la direzione strategica dell’Asp in una nota – in primo luogo è stato indetto un avviso di mobilità volontaria, che purtroppo non ha avuto esito positivo, e successivamente è stato bandito ed espletato il Concorso pubblico, per titoli ed esami, che si è concluso con l’assunzione di un ortopedico. Con Decreto commissariale n. 55 del 2018 è stata autorizzata una seconda unità di personale medico, per cui si è proceduto allo scorrimento della graduatoria del precedente concorso, senza però riuscire a portare a buon fine il procedimento, a causa della rinuncia degli idonei in graduatoria a ricoprire l’incarico. Nel frattempo uno dei medici in servizio si è assentato per malattia, ma neanche in questo caso è stato possibile sostituire prontamente questa unità, facendo ricorso alla graduatoria disponibile per reclutare personale a tempo determinato, dal momento che l’unico ortopedico ad aver dato la disponibilità per ricoprire l’incarico non potrà prendere servizio prima dell’1 settembre 2018, data in cui sarà in possesso del necessario nulla osta da parte della propria Azienda di appartenenza».
«Tutte le procedure messe in atto da questa Asp – si legge ancora nella nota – sono andate deserte, per cui non si è potuto fare altro che prendere atto della impossibilità a reperire professionisti disposti ad assumere l’incarico. Del resto, è nota la difficoltà a reclutare, in tutta Italia e non solo in Calabria, personale medico, specie quello appartenente ad alcune categorie di specialisti, come quella degli ortopedici. Con l’esiguo personale medico in organico l’unica scelta possibile, per come rappresentato dal direttore medico del Presidio unico e dal direttore del Dipartimento chirurgico, è stata quella di garantire le attività ambulatoriali per esterni ed il supporto al Pronto soccorso h24, nel rispetto delle norme che regolano i turni di lavoro. In un ulteriore tentativo di reperire personale medico anche al di fuori del territorio regionale, è stato indetto in data 19 luglio scorso un avviso di mobilità volontaria interregionale, per il quale si resta in attesa di risposta; in ogni caso l’Asp rassicura circa il proprio impegno – conclude la nota – a mettere in atto tutte le azioni utili a superare le criticità esistenti e ripristinare l’intera offerta di prestazioni ortopediche del presidio ospedaliero di Soverato».
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