REGGIO CALABRIA Sono stabili le condizioni di Nicolay, il bambino di 10 anni figlio di immigrati bulgari rimasto ferito ieri nell’agguato costato la vita a Giuseppe Fabio Gioffrè, 39 anni, ucciso a colpi di fucile caricato a pallettoni mentre era in auto con il piccolo in località Santa Venere di Seminara (qui la notizia). Il bambino, raggiunto al fianco e all’addome, ha trascorso una notte tranquilla dopo l’intervento chirurgico cui è stato sottoposto nella serata di ieri nel Grande ospedale metropolitano di Reggio Calabria. Le sue condizioni permangono gravi, ma non è considerato in pericolo di vita e col passare delle ore il suo stato sembra destinato a migliorare. Il questore di Reggio Calabria Raffaele Grassi, intanto, ha disposto misure di vigilanza nei confronti del piccolo e dei suoi familiari, dal momento che il bambino potrebbe essere un potenziale testimone, ammesso che abbia visto qualcosa. Il questore, sentito il prefetto, ha anche disposto l’intensificazione dei servizi di controllo a Seminara.
VISITA DI OLIVERIO Il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, si è recato ieri sera presso gli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria per fare visita al piccolo Nicolay, il bambino di nazionalita’ bulgara rimasto gravemente ferito durante un agguato di ‘ndrangheta a Seminara. Il presidente, accompagnato dai medici del reparto di Rianimazione, il direttore Uoc Anestesia e Rianimazione, Sebastiano Macheda e dalla Albanese, ha salutato il piccolo Nicolay con il quale si e’ intrattenuto qualche minuto a parlare.
Ai medici Oliverio ha chiesto notizie sul suo stato di salute che sta evolvendo positivamente. Il presidente Oliverio sin dal pomeriggio di sabato, appena appresa la notizia, aveva subito contattato il Frank Benedetto, direttore generale degli Ospedali Riuniti, per avere informazioni sullo stato di salute di Nicolay.
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