Lo scorso 20 Luglio a Lamezia Terme nella sede della Usr Cisl Calabria si è svolta l’assemblea unitaria di delegate e delegati del comparto agricolo promossa dalle segreterie regionali di Fai, Flai e Uila Calabria che ha approvato e condiviso il testo dell’accordo per il rinnovo del Ccnl agricolo per migliaia di lavoratori in Calabria ed in Italia. L’assemblea, si legge in una nota congiunta dei sindacati, è stata presieduta dal segretario regionale Flai Cgil Calabria Bruno Costa, la relazione è stata affidata al segretario regionale Fai Cisl Calabria Michele Sapia e le conclusioni al segretario della Uila Uil Calabria Nino Merlino. «L’assemblea, molto partecipata, ha avuto il compito – si legge nella nota – di confrontarsi e discutere del lavoro svolto sul rinnovo del contratto e poi approvato all’unanimità. Unica nota negativa non legata al rinnovo del Ccnl ma al contratto provinciale agricolo di Vibo Valentia che non si riesce a siglare. Importanti risultati si sono ottenuti con il rinnovo del Ccnl Agricoltura sul quale, grazie allo sforzo di tutti, si è passati da una posizione di rottura e stallo su alcuni punti delicati, quali orario di lavoro, aziende senza terra, salario minimo, appalti, welfare e diritti acquisiti per legge, ad un momento di pieno dialogo e condivisione di intenti ed obiettivi. Temi importanti, con una storia antica, come l’orario di lavoro, così come la legge sul caporalato di più recente storia, che hanno motivato l’intera base ad impegnarsi a riconquistare un tavolo ed addivenire ad una giusta conclusione. Un contratto che non si basa solo per i concreti benefici dell’aumento salariale, ma prevede nell’accordo riferimenti al caporalato e una serie di novità riguardanti un sistema di welfare sussidiario legato alla bilateralità, tutele specifiche di genere, e su ambiti come sicurezza sul lavoro e formazione». Per i sindacati è dunque «motivo di orgoglio» firmare un contratto simile per un settore strategico per l’economia italiana come l’agricoltura, ma «questo momento di gioia, rischia di essere effimero, perché da qui a poco – rilevano i sindacati – ci troveremo impegnati a contrastare la reintroduzione dei voucher in Agricoltura, una norma che riteniamo ingiusta, iniqua, e che stride fortemente con ciò che abbiamo appena firmato e sottoscritto». Per questo, come deciso dalle segreterie nazionali, i sindacati si mobiliteranno nei giorni di discussione del decreto alla Camera, «affinché si possa impedire che si torni ad un sistema penalizzante per i lavoratori, la legalità e la tracciabilità».
Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Calabria saranno presenti a Roma con una nutrita delegazione contraria alla reintroduzione dei voucher in agricoltura. «In questa fase delicata, che ha visto il superamento di un grande empasse a livello nazionale e ci ha portato alla stipula del Ccnl agricolo, non si comprende come non si riesca, a livello regionale, a fare decollare il confronto con le stesse organizzazioni professionali agricole per il rinnovo dell’Integrativo regionale per i quadri e gli impiegati agricoli. Un contratto regionale, questo, che tutela il potere di acquisto delle retribuzioni ai quadri ed impiegati, figure professionali altamente qualificate, che svolgono un ruolo importante e strategico all’interno delle aziende agricole. Auspichiamo – concludono i sindacati –la ripresa del confronto per il rinnovo di questo contratto regionale e saremo pronti, se sarà necessario, ad avviare importanti azioni sindacali finalizzate a sostenere il valore e l’importanza della contrattazione di secondo livello e il lavoro svolto dai lavoratori e lavoratrici interessati. Auspichiamo e confidiamo nella responsabilità e sensibilità delle parti datoriali per riprendere il confronto».
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