Isola, 56 migranti soccorsi da bagnini e turisti

ISOLA CAPO RIZZUTO I primi sono stati i bagnini che, a bordo di un pattino, si sono avvicinati al veliero che li trasportava, intorno alle 7,30. Poi la gara di solidarietà si è spostata sulla spiaggia, dove i vacanzieri e la gente del posto hanno soccorso cinquantasei migranti di nazionalità siriana e irachena che sono sbarcati martedì mattina su una spiaggia nel territorio del Comune di Isola Capo Rizzuto, nel Crotonese.
Francesco Parisi, presidente del Comitato della Croce rossa di Crotone, lo ha raccontato a InBlu Radio, network delle radio della Cei (Conferenza episcopale italiana): «I bagnini stamane appena hanno preso servizio hanno notato un veliero. Si sono avvicinati
all’imbarcazione con il loro pattino e hanno notato la presenza di alcuni migranti a bordo. Le prime persone sono state fatte salire direttamente sul pattino, tra queste anche una donna con un bambino di pochi mesi”». È iniziata così la mattinata speciale di Isola Capo Rizzuto, diventata simbolo dell’accoglienza in un’Italia che chiude i porti. «Subito dopo siamo intervenuti noi – ha aggiunto Parisi – e abbiamo verificato le condizioni di salute delle persone. Sbarchi programmati non ce ne sono da tempo ma di solito durante le ore notturne veniamo allertati da questi barconi o velieri che arrivano sulle nostre coste dalla Turchia. È il terzo arrivo nell’ultimo mese. L’imbarcazione si è praticamente arenata sulle coste di questi due villaggi turistici a Capo Piccolo».

I migranti si trovavano a bordo di una barca a vela, lunga 16 metri, che ha raggiunto la costa calabrese senza essere intercettata. Il gruppo di migranti sbarcati è costituito da 39 uomini, 6 donne e 11 bambini. I soccorsi sono stati portati da bagnini e vacanzieri di due villaggi turistici, Capo Piccolo e Cala Greca, che hanno aiutato le persone a bordo del veliero portandole a riva a bordo di pattini e gommoni (le foto sono tratte da Crotonenews).
Sono state allertate la Guardia Costiera e le forze dell’ordine. Sul luogo dello sbarco sono intervenuti poco dopo la Croce Rossa Italiana, la Misericordia di Isola Capo Rizzuto e la polizia di Stato. I profughi sono stati trasferiti al Cara di Sant’Anna.