CATANZARO Dura la sentenza del gup di Catanzaro Paolo Mariotti – oltre 400 anni di carcere in totale – nei confronti degli imputati coinvolti nel processo “Stammer”, nato dall’omonima operazione della Dda di Catanzaro che ha disarticolato un grosso traffico internazionale di stupefacenti. L’operazione è stata eseguita il 24 gennaio 2017 dal Nucleo di polizia tributaria/Gico della Guardia di finanza di Catanzaro e coordinata dal procuratore capo Nicola Gratteri, dall’aggiunto Giovanni Bombardieri, oggi procuratore capo di Reggio Calabria, e dal sostituto Camillo Falvo. Le indagini hanno consentito di disarticolare un’organizzazione estremamente complessa, composta da diversi sodalizi criminali, riconducibili alla ‘ndrina Fiarè di San Gregorio d’Ippona, alla ‘ndrina Pititto-Prostamo-Iannello di Mileto e al gruppo egemone sulla contigua San Calogero, organizzazioni satellite rispetto alla più nota ed egemone cosca dei Mancuso di Limbadi, con la sostanziale partecipazione delle più note ‘ndrine della Piana di Gioia Tauro e della provincia di Crotone. L’operazione ha dimostrato come i trafficanti calabresi ricevessero disponibilità liquide anche da soggetti insospettabili, incensurati, personaggi celati dietro una facciata di liceità, spesso legata ad attività commerciali che vanno dalla ristorazione alle strutture ricettive turistico alberghiere, alle concessionarie di automobili, caseifici, bar e tabacchi, con partecipazioni anche in cantieri navali e aziende agricole, che non disdegnavano di fare affari con le potenti ‘ndrine vibonesi, tramite delle “puntate” per l’acquisto all’ingrosso della cocaina.
LA SENTENZA Il gup ha condannato Rosario Arcuri a 20 anni di reclusione; Fortunato Baldo, 14 anni e 8 mesi; Massimiliano Bufalini, 9 anni e 60mila euro di multa; Francesco Buonvicino, 4 anni e 40mila euro di multa; Antonino Cannizzaro e Gregorio Cannizzaro, 9 anni e 90mila euro di multa; Giuseppe Capano, 12 anni; Wael Chanoura, 9 anni e 32mila euro di multa; Rocco Cutrì, 7 anni, 6 mesi e 25mila euro di multa; Pasquale Feroleto, 9 anni e 32mila euro di multa; Filippo Fiarè, 20 anni; Antonino Fogliaro, 17 anni; Giuseppe Grimaldi, 10 anni e 60mila euro di multa; Domenico Iannello, 12 anni; Giuseppe Iannello, 20 anni; Domenico Lentini, 20 anni; Aurelio Mandica, 6 anni, 4 mesi e 44mila euro di multa; Luigi Mannarino, 6 anni, 4 mesi e 44mila euro di multa; Giuseppe Mercuri, 17 anni; Ariantonio Mesiano, 8 anni e 60mila euro di multa; Enzo Messina, 12 anni e 2 mesi; Carlo Mussari, 3 anni, 6 mesi e 10mila euro di multa; Salvatore Paladino, 20 anni; Anna Palazzo, 5 anni e 20mila euro di multa; Giuseppe Vittorio Petullà, 8 anni, 4 mesi e 60mila euro di multa; Giuseppe Pititto, 20 anni; Massimo Polito, 7 anni, 6 mesi e 25mila euro di multa; Ergys Rexha, 4 anni e 40mila euro di multa; Angelo Rizzuto, 9 anni, 6 mesi e 100mila euro di multa; Calogero Rizzuto, 9 anni, 6 mesi e 40mila euro di multa; Antonio Ruggiero, 10 anni, 6 mesi e 37mila euro di multa; Francesco Serrao, 7 anni, 4 mesi e 80mila euro di multa; Domenico Stagno, 12 anni e 2 mesi; Francesco Ventrici, 20 anni; Oksana Verman, 8 anni; Michele Villì, 8 anni e mesi.
Assolti Mario, Gianluca Pititto e Armando Galati per non aver commesso il fatto.
Nel collegio difensivo, tra gli altri, gli avvocati Salvatore Staiano, Vincenzo Cicino, Leopoldo Marchese, Nicola Cantafora, Sergio Rotundo, Gregorio Viscomi, Salvatore Iannone, Francesco Muzzopappa, Giovanni Vecchio, Guido Contestabile.
ale. tru.
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