Il Festival Internazionale “Ruggero Leoncavallo” apre i battenti con un cartellone ricco di appuntamenti all’insegna della lirica, nella suggestiva location di sempre, il sagrato del Duomo della Madonna della Serra a Montalto Uffugo, nel Cosentino. Il fil rouge è sempre e comunque quello di Leoncavallo e Pagliacci. La direzione artistica porta la firma del Maestro Filippo Arlia, considerato dalla critica internazionale uno dei più brillanti e versatili musicisti italiani della sua generazione.
È il più giovane direttore di Conservatorio d’Italia, ma ha già tenuto più di 350 concerti, debuttando su alcuni dei palcoscenici più prestigiosi del mondo, da New York a Madrid, da Mosca a Tjanjin in Cina. È direttore Musicale al Teatro Greco di Taormina per il Mythos Opera e, nel 2017, riceve la Medaglia d’Oro «per la pregiatissima tecnica dimostrata nella direzione d’orchestra e per la distinta interpretazione del grande repertorio sinfonico del ‘900».
Un talento calabrese di indiscusso valore artistico che aggiunge alle sue qualità quella di aver scelto di rimanere in Calabria promuovendo e dirigendo il Conservatorio Tchaikovsky di Nocera Terinese e – l’annuncio è solo di qualche settimana – quello di Catanzaro.
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Un ritorno alle origini, dunque, che sarà di indiscusso interesse, intanto, per i partecipanti al Concorso che – dal 19 al 20 agosto – dovranno impegnarsi nelle tre diverse sezioni, quella dedicata ai Giovani Talenti, alla Musica da Camera e al Premio Lirico.
Tra gli appuntamenti, il 31 luglio “I ballabili di Ruggiero Leoncavallo”, il workshop con la coreografa, ballerina, insegnante di danza classica e protagonista del talent show Amici Alessandra Celentano e con le Scuole di danza di Montalto Uffugo.
Il 21 agosto, invece, la grande lirica con il “Gran Galà lirico sinfonico R. Leoncavallo” che vede l’Orchestra Filarmonica della Calabria e il Coro Lirico Siciliano spaziare, insieme, nel panorama lirico più amato.
Pagliacci, l’opera più famosa di Ruggero Leoncavallo, il 30 agosto con ” La Notte dell’Opera” diventa quasi un flash mob che animerà il centro storico, con l’intento e non solo di avvicinare il grande pubblico alla lirica, un genere di musica erroneamente chiuso «in una torre d’avorio, puro piacere estetico per pochi eletti» nonostante il genere sia utilizzato nelle celebri pellicole al cinema, negli spot pubblicitari trasmessi in tv e nei lungometraggi della Disney o della Warner Bros.
A chiudere il Festival, giorno 1 settembre, una delle più rappresentative opere veriste e il capolavoro in assoluto di Ruggiero Leoncavallo, Pagliacci.
Nei panni di Nedda, Renata Vari. Canio il pagliaccio sarà interpretato da Fabio Armiliato. Per Tonio entrerà in scena Leonardo Lopez Linares. Alessandro D’Acrissa e Francesco Baiocchi vestiranno i panni rispettivamente di Peppe e di Silvio.
La direzione dell’Orchestra Filarmonica della Calabria e del Coro Lirico Siciliano è affidata al Maestro Filippo Arlia. La regia è firmata da Gianmaria Romagnoli.
E ancora il 29 luglio ed il 17 agosto due appuntamenti di “Teatro in Festival” narrativa in vernacolo, il 6 e il 24 agosto per gli amanti del genere musicale raffinato “Leoncavallo Jazz “, il 22 agosto la IX edizione di “Poesie in Festival” ed il 28 agosto “I Giovani del Leoncavallo” con il Coro e Ensemble del Liceo Musicale “Lucrezia della Valle” e con la partecipazione straordinaria del Coro Polificonico Aura Artis.
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