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A Catanzaro si potrà tornare a vendere bibite in vetro nella movida

Sospesa l’ordinanza firmata dal sindaco Abramo il 3 luglio dopo il ricorso della Saiba. Per i giudici le motivazioni dell’amministrazione sarebbero generiche e illegittime

Pubblicato il: 27/07/2018 – 10:41
A Catanzaro si potrà tornare a vendere bibite in vetro nella movida

CATANZARO Con un decreto cautelare il Tar di Catanzaro ha sospeso gli effetti dell’ordinanza emessa dal Comune di Catanzaro il 3 luglio scorso con la quale si vieta la vendita dalle 21 alle 7 del mattino di bevande e generi alimentari in contenitori di vetro. A impugnare l’ordinanza davanti al tribunale amministrativo del capoluogo è stata la Saiba srl società specializzata nella vendita di prodotto alimentari e bevande attraverso distributori automatici. La conditio è che il Comune valuti «motivatamente e con immediatezza eventuali proposte, avanzate dalla ditta istante, di accorgimenti tecnici che favoriscano l’immediata resa del contenitore di vetro da parte del consumatore/acquirente».
IL RICORSO Nel ricorso presentato dalla Saiba, rappresentata dall’avvocato Giuseppe Pitaro, si specifica che l’ordinanza sindacale manca dei requisiti di «urgenza, dell’immediatezza del pericolo e della straordinarietà della situazione richiesti dalla legge affinché un simile provvedimento sia legittimo». Da una attenta lettura, secondo i ricorrenti, «non è dato comprendere quali siano le ragioni eccezionali e urgenti che giustificano il sacrificio del superiore principio di legalità dell’azione amministrativa». Nell’ordinanza si parla di «necessità di prevenire possibili episodi di incuria, di lesioni alle persone, di vandalismo e danni alle cose». Motivazioni considerate generiche ed illegittime. Vi sono, poi, ragioni di carattere economico poiché «l’ordinanza cade nel bel mezzo della stagione estiva, ovverosia nel periodo tra i più redditizi per gli esercenti attività imprenditoriali – commerciali e ristorative, ivi incluse per i distributori automatici». Quindi l’ordinanza potrebbe ledere ditte come la Saiba che rischierebbe inevitabilmente, è scritto nel ricorso, il fallimento. Anche perché la fascia oraria 21-7 è quella più redditizia, soprattutto nel periodo estivo. La società chiede, pertanto un decreto cautelare in attesa della prossima camera di consiglio del Tar prevista per settembre.
DECRETO DEL TAR In attesa dell’udienza di merito che si terrà 12 settembre, il presidente della prima sezione del Tar, Nicola Durante, ha adottato la domanda di misure cautelari, ritenendo che le esigenze commerciali della società ricorrente possono essere salvaguardate, così come l’ordine pubblico, «ordinando al Comune di Catanzaro di valutare motivatamente e con immediatezza eventuali proposte, avanzate dalla ditta istante, di accorgimenti tecnici che favoriscano l’immediata resa del contenitore di vetro da parte del consumatore/acquirente».

ale. tru.

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