CATANZARO «Ogni settimana ci giungono segnalazioni per ritardi sulla tratta che percorre il Frecciargento da Roma a Reggio Calabria e viceversa. In particolare i giorni più colpiti sono il venerdì e la domenica, ma non sono gli unici». Lo afferma in una nota il presidente nazionale Udicon Denis Nesci. «Proprio questa mattina – prosegue – il treno che dalla stazione di Roma Termini doveva partire per Reggio Calabria alle 8:53, è partito con 25 minuti di ritardo ed attualmente risulta aver accumulato oltre 60 minuti, recando numerosi disagi ai passeggeri che dovevano raggiungere la loro destinazione entro un certo orario. Questa è una delle tratte più colpite d’Italia per ciò che concerne i ritardi in partenze ed all’arrivo. Il tutto viene giustificato dalla classica voce registrata che segnala che c’è stato un ritardo nella composizione del treno o un problema infrastrutturale. Ma è possibile che questi eventi si ripetano in maniera costante?». «La situazione, monitorata ormai da diverso tempo – conclude Nesci – sta diventando davvero molto grave, i cittadini pagano un biglietto, per altro dal prezzo molto alto, per avere poi un servizio che non è quello promesso da Trenitalia. Se questa tratta non può essere compiuta frequentemente in quel dato lasso di tempo, si cambi la durata del viaggio e parallelamente il prezzo del biglietto. Inizieremo un monitoraggio quotidiano dei treni che in maniera seriale recano disagio agli utenti in maniera tale da dimostrarvi che quanto stiamo dicendo si verifica in maniera costante».
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