CATANZARO «Ci attendiamo dal presidente Oliverio una prova di responsabilità e rispetto istituzionale». Lo afferma il consigliere regionale di Forza Italia, Domenico Tallini, commentando l’attuale fase politica alla Regione. «Se, come temiamo, la sua vicenda giudiziaria dovesse determinare una totale paralisi della Regione, un suo passo indietro – prosegue – diventerebbe inevitabile. È un peso che ricade interamente sulle sue spalle e su quelle della sua maggioranza. Noi non utilizziamo la clava del giustizialismo per vincere le battaglie elettorali, come purtroppo è abituata a fare la sinistra. Forza Italia ritiene che Oliverio debba andare a casa per i suoi fallimenti politici e non per un’inchiesta ancora aperta. Ma, lo ripeto, se la vicenda personale del presidente dovesse provocare il caos o, peggio ancora, il blocco delle attività istituzionali della Regione, lo sbocco elettorale anticipato – spiega Tallini – diventerebbe il male minore, anche se ciò costituirebbe un immeritato vantaggio per le forze populiste».
Il consigliere regionale di Forza Italia quindi osserva: «Credo di essere stato l’oppositore più strenuo del presidente Oliverio a cui ho rimproverato e rimprovero di non avere attuato nemmeno una delle tante rivoluzioni annunciate dopo la sua larga vittoria nel 2014. Abbiamo assistito solo a proclami, annunci, iniziative solo di tipo mediatico, ma in realtà tutto è rimasto come prima, se vogliamo molto peggio di prima. Oggi – rileva Tallini – non vogliamo strumentalizzare questa vicenda giudiziaria, pur riconoscendo la serietà del pool investigativo guidato dal procuratore Gratteri. Preferiamo attendere gli sviluppi dell’inchiesta, prendendo atto che la misura cautelare nei confronti del presidente Oliverio è un problema serio da non sottovalutare. Non ci accodiamo alle orde giustizialiste, alle sentenze anticipate reclamate dall’antipolitica e da quelle forze che – afferma il consigliere regionale di Forza Italia – il cambiamento lo predicano ma non sanno attuarlo, come sta accadendo a livello nazionale con il governo gialloverde. La Calabria, che già sta pagando duramente la disattenzione del governo centrale, potrebbe allontanarsi ancora di più dall’Europa se venisse malauguratamente governata dai Cinquestelle».
Tallini conclude: «Noi consideriamo già politicamente conclusa l’esperienza Oliverio e utilizzeremo questi mesi che ci separano dal voto per presentare alla Calabria un reale progetto di cambiamento. Noi siamo pronti, si voti a giugno o si voti a fine anno. Lasciamo al presidente Oliverio il peso di una scelta indubbiamente non facile».
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