COSENZA Oltre 30 incisioni originali, provenienti da collezioni private, per celebrare, a 350 anni dalla morte, il genio di uno degli artisti più importanti del ‘600 europeo. È quanto propone la mostra “Rembrandt. I cicli grafici, le su più belle incisioni” in programma a Cosenza, a Palazzo Arnone, sede della Galleria nazionale e del Polo museale della Calabria, dal 25 gennaio al 24 marzo. La rassegna – organizzata dall’Associazione N.9 in collaborazione con il Polo Museale della Calabria e patrocinata dall’Ambasciata dei Paesi Bassi a Roma – e’ curata da Alessandro Mario e Marco Toscano. È la prima volta che, in Calabria, una mostra di sue opere originali omaggerà la figura dell’artista, tra i protagonisti assoluti del ‘600 pittorico, considerato uno dei più grandi autori della storia dell’arte europea e rappresentante di punta della cosiddetta età dell’oro olandese. «Un percorso che, attraverso l’esposizione delle sue più significative e rappresentative incisioni, si vuole caratterizzare – nelle intenzioni degli organizzatori – come un tributo sincero e profondamente rispettoso alle sue idee complesse e convulse, figlie dell’epoca e degli umori di quel particolare momento storico».
«Un’arte tollerante e poliedrica – spiegano ancora i curatori – dove uomini con turbanti e panneggi orientali fanno da contrappunto alle grandi narrazioni della Bibbia e dove trovano posto sia borghesi e ricchi mercanti che mendicanti e gente del popolo. Per Rembrandt l’incisione non è un’arte minore rispetto alla pittura ma un campo parallelo di sperimentazioni stilistiche. Determinato ad entrare nelle case del nuovo ceto emergente si dà (corpo, mente e anima) a creare le sue preziosissime acqueforti che, essendo riproducibili in più copie, rappresentano il mezzo più efficace affinché il suo nome e la sua arte arrivino ovunque». Assieme al percorso espositivo, arricchito da opere messe a disposizione da collezioni private come quella Ceribelli, sono state previste varie attività laboratoriali predisposte in particolare per la fruizione delle scuole. La mostra dedicata al genio olandese del XVII secolo è stata programmata dall’Associazione N.9 reduce dal successo ottenuto con la mostra monografica su Antonio Ligabue, organizzata al Museo del Presente di Rende, che ha registrato oltre 4.500 visitatori in un mese.
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