In relazione a quanto pubblicato sul vostro giornale rispetto al contenzioso miliardario dell’ASP di Cosenza si precisa che il dato non trova alcun riscontro oggettivo. È il risultato della produzione interpretativa, anzi della immaginazione dell’ex presidente del Collegio Sindacale che, ormai senza essere più nel ruolo ritiene di dovere rappresentare alle genti notizie frutto del suo pensiero immaginario. I dati in possesso dell’Asp non corrispondono che in misura inferiore ad un quarto, circa 250 milioni, rispetto al risultato fantasioso riportato dal dottor Tempo che per i tre anni durante i quali ha assolto al proprio ruolo in seno al Collegio dei revisori evidentemente ha ritenuto di non essere obbligato a rendersi partecipe della condizione in cui versava l’amministrazione, carente di dati certi sul contenzioso anno 2016, epoca del suo e del nostro insediamento.
Oggi dopo che il lavoro e l’impegno dei dirigenti e del management hanno fatto in modo di ricostruire in maniera puntuale il dato numerico, assistiamo alla sua sortita che evidenzia dati assolutamente errati sollevando polveroni ed allarme sulla base delle notizie false che diffonde. Del resto è evidente anche rispetto al dato del fondo rischi che il dottor Tempo dà numeri che non trovano alcun riscontro rispetto agli atti. La somma appostata sul fondo rischi dalla Asp è pari a 16 milioni e non a nove dato questo facilmente riscontrabile dall’esame del bilancio. Pertanto si deve concludere che il dottor Tempo rispetto al contenzioso ha moltiplicato per quattro e per il fondo rischi ha diviso per due. Con questo esercizio dimostra tutta la sua linearità nel rappresentare i fatti.
*direzione strategica
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