COSENZA La neve dovrebbe essere una buona occasione, una opportunità, ma in Calabria le cose non girano mai per il verso giusto. L’ultimo, dei tanti inghippi, che rallenterebbe il turismo montanaro è il semaforo che l’Anas ha sistemato sulla strada Statale 107. Sulla “Silana-Crotonese”, all’altezza dello svincolo di Spezzano, infatti, dal mese di novembre sono in corso lavori di manutenzione e di messa in sicurezza molto delicati e il traffico dell’unica strada che collega il Tirreno cosentino con la fascia jonica è regolato dai dischi luminosi del semaforo. Il caos è scoppiato lo scorso fine settimana quando, caduti i primi fiocchi, centinaia di auto hanno percorso il tratto di strada. File chilometriche, all’andata e al ritorno, e in molti hanno preferito fare marcia indietro e rimanere in città. Uno stallo da evitare anche nei prossimi giorni, visto che il clima è propizio per gli amanti dello sci. I sindaci silani e della fascia presilana (San Giovanni in Fiore, Spezzano, Casali del Manco) hanno partecipato alla manifestazione di protesta contro i vertici di Anas promossa dall’ex parlamentare del Partito democratico Franco Laratta; insieme a loro cittadini, associazioni e rappresentanti di categoria.
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Nonostante il vento di tramontana, i manifestanti hanno sostato in prossimità dello svincolo di Spezzano, capolinea della lunga coda, discutendo e ponderando di mettere nel cassetto, per il momento, la denuncia ad Anas, ma di presentarla qualora il bilancio di lunedì dovesse essere catastrofico come quello della scorsa settimana. «Ci fa piacere che l’Anas faccia dei lavori sulla statale 107 – dice Laratta –. È un’attenzione che è meritata visto il traffico e i miglioramenti che devono essere apportati, però non possiamo assistere a spettacoli indecorosi come quello del giorno della Epifania con code di due o tre chilometri solo per passare qualche ora in Sila». Un rimedio Anas sembrerebbe averlo già preso. Già nella giornata di oggi, infatti, il traffico è stato regolato manualmente con degli operatori. Circolazione regolare ma l’attenzione rimane alta. «Abbiamo una stagione turistica avviata e Anas deve fare uno sforzo maggiore in termini di uomini e mezzi – dice il sindaco di Spezzano Sila Salvatore Monaco –. La regolamentazione del traffico con gli operatori Anas al momento è la soluzione migliore affinché non si creino delle code chilometriche. I lavori dovrebbero essere completati per aprile, ma nel week end vanno presi dei provvedimenti». E le ricadute non possono che essere avvertite maggiormente dagli operatori turistici. «All’inizio della stagione turistica c’è sempre un ostacolo che dobbiamo scavalcare e lasciarci in qualche modo alle spalle – dice Giovanni Perri, rappresentate degli operatori turistici silani –. Non c’è nessuna programmazione condivisa e ragionata e quindi chi vuole venire nelle nostre montagne incontra problemi che sembrano essere perenni. Molte persone lo scorso week end hanno fatto dietrofront a causa della coda. A noi interessa dialogare e trovare una soluzione. Spero che i burocrati comprendano il problema e se ne facciano carico». Commercianti, albergatori, ristoratori riunitisi in associazioni e consorzi, sono sul piede di guerra proprio nei confronti di che a loro parere fa “orecchie da mercante” rispetto alle situazioni che riguardano l’altopiano silano. «La nostra richiesta di fare un percorso programmato che eviti lungaggini e tempi incerti – conclude Perri – con dei risultati poi anche in termini stradali poco soddisfacenti non è sempre ascoltata».
I DISAGI DELLA STATALE SUL TIRRENO I problemi da risolvere, così come gli interventi in tempi certi per i dirigenti di Anas, non arrivano solo dal fronte silano. A lamentarsi sono anche i comuni del Tirreno. Uno smottamento subìto dopo le nevicate di inizio settimana ha reso necessaria la chiusura della statale 107 anche in direzione Paola. «Solo pochi mesi fa la società Anas era intervenuta sul tratto di strada interessato e oggi siamo costretti ad assistere a un nuovo fenomeno franoso – dice il consigliere provinciale del Pd Graziano Di Natale –. Non è normale spendere risorse e poi accorgersi che basta una semplice pioggia per determinare eventi come quello di questi giorni. L’Anas deve provvedere non con interventi tampone ma con soluzioni definitive. In gioco c’è la sicurezza dei pendolari, degli studenti e di quanti quotidianamente praticano la 107. Personalmente non mi rassegno alla frase che nulla può cambiare dalle nostre latitudini per cui reclamo, dalla mia funzione istituzionale, che la società Anas faccia presto e consenta una normale e sicura circolazione stradale».
Michele Presta
m.presta@corrierecal.it
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